Ogni uomo ha i suoi progetti. Giustamente. Poi, però, la vita non è totalmente disponibile alla volontà propria e, allora, l’uomo si trova a fare i conti con eventi contrari. La reazione, generalmente, è di sdegno, di ribellione, di rabbia. Così, la vita diventa una dura lotta tra la propria volontà e il “destino” avverso… una lotta interminabile, fino alla morte. La Parola di Dio invita l’uomo a non intestardirsi sulle proprie aspirazioni personali ma a cercare di leggere, a partire dagli eventi, un percorso di vita che ha a che fare con il volere di un Altro: «Anche se il Signore ti darà il pane dell’afflizione e l’acqua della tribolazione… i tuoi orecchi sentiranno questa parola dietro di te: “Questa è la strada, percorretela”». Spesso le contrarietà sono sentieri provvidenziali che ci portano a moderare la nostra smania di grandezza e a vivere una vita più confacente alla nostra misura! Quando un uomo chiede a se stesso più di quello che deve fare si vota, inevitabilmente, all’infelicità! Dio, attraverso il senso del limite, cerca di orientare il nostro cammino al possibile e, soprattutto al bello! Spesso si crede che Dio ami dare fatiche per far soffrire… assolutamente no! Tutto è perchè la nostra gioia sia piena! Chissà se ci fidiamo… Buona giornata

 

p.s. Una preghiera per Maria Rosa che, nella fede, ha reso la sua vita a Dio