«Il re, sentendo queste notizie, rimase sbigottito e scosso terribilmente; si mise a letto e cadde ammalato per la tristezza, perché non era avvenuto secondo quanto aveva desiderato». Molto interessante: si tratta di una analisi psicologica limpidissima! Da dove vengono tutte le depressioni e le frustrazioni di cui siamo vittime? Dal fallimento dei nostri progetti! Sì, noi pensiamo che la storia debba andare nella direzione dei nostri voleri e delle nostre ambizioni ma così non è! La storia ha un corso dove la volontà di Dio viene prima di ogni cosa: l’uomo deve imparare a non idolatrare se stesso, pensando che il suo modo di vedere le cose sia il migliore e non sia contestabile… Purtroppo, in questo mondo senza Dio, tutti credono di dover spingere verso i propri desiderata, generando lotte, discordie, incomprensioni, tensioni… dove i più forti e i più determinati, una volta raggiunto il loro scopo, schiacciano e umiliano la parte perdente! È un gioco al massacro: una volta vince l’uno e un’altra l’altro… sempre tutti in competizione! Inevitabile, ad un certo punto, dentro questa dinamica, crollare! Gesù ci insegna che la vita è vocazione, è chiamata a collaborare all’opera di Dio: in questa direzione non c’è fallimento! Nemmeno la morte è fallimento… chissà quando lo comprenderemo… Buona giornata