«Mentre la notte era a metà del suo rapido corso, la tua parola onnipotente dal cielo si lanciò in mezzo a quella terra di sterminio e riempì tutto di morte». Dovessimo leggere questo versetto staccato dal contesto ci sarebbe da stramazzare a terra dalla paura! Sono parole dal Libro della Sapienza e, leggendole attraverso la chiave cristiana, non è difficile riferirle all’incarnazione. Il venire di Dio è sempre letto dall’uomo come un avvenimento terrificante di giudizio e di morte! Il peccato non ha altro esito che la vendetta e la punizione. Per fortuna, però, il credente illuminato riesce ad aprire scenari del tutto differenti… tant’è che subito dopo viene detto: «Tutto il creato fu modellato di nuovo perché i tuoi figli fossero preservati sani e salvi». Certo che Dio viene a portare la morte in lungo e il largo, ma a che cosa? A tutto ciò che è opera del maligno! Dio entra a piedi pari contro tutto ciò che genera morte: dare la morte alla morte è il principio fontale dell’azione divina! Gesù viene nel mondo proprio per questo motivo! In questi ultimi giorni dell’anno liturgico la Parola di Dio ci fa riflettere sull’ultima venuta di Dio: le immagini sono sempre piuttosto forti e tremende… ma noi sappiamo come leggerle! Dio ci ama di un amore che non ha fine! Buona giornata