Leggevo in questi giorni un post che diceva: “Quando prego guardo il cielo e parlo con te mamma”… Umanamente, parole assolutamente comprensibilissime, segno di un legame forte verso il quale la morte non ha potere. Tuttavia, realisticamente, quelle parole sono poco più che un sussurro dell’anima che, però, non ha alcun riscontro con la realtà… L’uomo non è immortale, pertanto, quando muore, cessando il respiro, non esiste più. È qui che si inserisce vigoroso il discorso della fede: o riceviamo la vita da Dio per amore oppure siamo solo un agglomerato di cellule che ad un certo punto si inabissa nella terra e marcisce! Se la vita che viviamo viene da Dio ed è il suo stesso respiro noi torniamo a Lui: Dio è la garanzia della vita eterna! È così che quando preghiamo per i nostri defunti non intendiamo parlare con loro ma invocare la misericordia di Dio affinchè non guardi ai peccati ma alla fede di coloro che sono passati avanti… Dio è il protagonista della vita perchè sia che viviamo sia che moriamo siamo suoi: questa è la certezza più bella di cui vivere! Pertanto, la giornata di commemorazione dei defunti si configura non come una celebrazione della morte ma della vita! Buona giornata