Quarto giorno di Novena. «Di generazione in generazione la sua misericordia si estende su quelli che lo temono». Guardando il mondo verrebbe da sospettare che man mano che passa il tempo, sempre più, il male prolifera. Eppure, dal Magnificat emerge tutt’altra visone: la misericordia si estende! L’amore di Dio non si riduce ma si moltiplica! «Dove ha abbondato il peccato ha sovrabbondato la Grazia», direbbe san Paolo. Maria, che è donna di fede, capace di mettersi in ascolto del Signore, constata come in lei si compie una promessa preparata fin dall’inizio del mondo! Il tempo “serve” a Dio per portare a compimento la sua opera di salvezza! Chi ha occhi di fede vede le cose secondo questa prospettiva. Coloro che “temono” il Signore sono gli uomini che hanno consapevolezza del peso di Dio rispetto al corso degli eventi. Coloro che non temono Dio si credono artefici di tutto e non possono che imbattersi in plateali fallimenti! Insisto spesso su questa visione ottimistica della storia: d’altra parte il Vangelo è Buona notizia non per niente! Che senso avrebbe se il mondo fosse nelle mano dell’uomo e Dio fosse un semplice spettatore inerme? L’Incarnazione ci ricorda il persistente interessarsi di Dio del destino dell’uomo! Per questo preghiamo.

 

p.s. Preghiamo per Maria Angela che oggi accompagniamo nel suo ritorno alla casa del Padre