«Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che assomigliate a sepolcri imbiancati: all’esterno appaiono belli, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni marciume». Mi chi pensiamo siano questi scribi e farisei? Una categoria predefinita? Se ci viene da credere che scribi e farisei siano altri da noi, ecco, siamo proprio noi! Quando giudichiamo gli altri meritevoli di una qualche accusa diventiamo immediatamente proprio ciò che il Signore stigmatizza con queste parole! Ogni volta che ci insorge dentro la voglia di puntare il dito, di additare qualcuno come malfattore, ci dobbiamo ricordare che noi siamo certamente peggiori! La redenzione, ossia la vita nuova, inizia solo e soltanto nel momento in cui registriamo la morte che c’è in noi ed entriamo nell’utero misericordioso di Dio che rigenera a vita nuova e rinasciamo figli, con lo stesso cuore, la stessa mente e la stessa anima di Gesù! Se gli altri peccano, noi di più… sempre… non cerchiamo scuse del tipo: ma io non ho mai ucciso nè rubato o cose del genere! Se non lo hai fatto non è perchè sei bravo ma perchè la grazia di Dio ti ha assistito e non hai ceduto alla tentazione! Senza la grazia di Dio saremmo come i più terribili malfattori della storia… convertiamoci! Buona giornata