Il mondo ha fame di Cristo? A volte mi faccio questa domanda. Sono convinto di sì, seppure non credo che l’uomo sia in grado di riconoscerlo appieno. C’è fame di pienezza. C’è fame di gioia. C’è fame di verità. C’è fame d’amore. Ognuno cerca dentro le varie offerte spirituali – o pseudo tali – quella che più acquieta il bisogno ma difficilmente trova il compimento. Fuori dubbio che Dio, nella sua bontà infinita, sa mettersi nelle condizioni più disparate pur di raggiungere l’umanità amata… così, a tutti è dato di affrontare le prove della vita con un minimo di serenità. Alla fine, tuttavia, se non si arriva a Cristo, il buco nero della morte ha il sopravvento. Chi ha sperimentato la pienezza che viene da Cristo ha il compito della testimonianza: mostrare, manifestare con la vita che davvero la pace abita il loro cuore. A volte, purtroppo, capita che invece di testimoniare la gioia si manifesti una rigidità legalistica o dottrinale così stringente da impedire ed escludere un mare di persone che desidererebbero conoscere il Vangelo… È capitato nella prima comunità cristiana, dove un certo gruppo voleva imporre tutta una serie di condizioni per accedere all’esperienza cristiana. Giacomo, autorevolmente, dichiarò: «Io ritengo che non si debbano importunare quelli che dalle nazioni si convertono a Dio». Forse ne dovremmo tenere un po’ conto… Buona giornata

 

P.S. Una preghiera per Angelina nel suo esodo verso il Padre