«Non è giusto che noi lasciamo da parte la parola di Dio per servire alle mense», dicono gli Apostoli alla comunità dei discepoli. Qualcuno potrebbe dire: servire alle mense, cioè assistere i più poveri, è un modo più concreto di mettere in pratica la Parola di Gesù. È la solita obiezione: serve di più un panino o un l’annuncio del Vangelo… C’è da dire che gli Apostoli non dicono che è più importante la Parola di Dio rispetto alla mensa: dicono, piuttosto, che non bisogna dimenticare la fonte che alimenta l’impegno a dare la vita per i più bisognosi! Tant’è che ci si attiva per garantire i due servizi, sia l’annuncio che il servizio delle mense! La gestione del giusto equilibrio è la sfida di tutti i tempi: si è sempre oscillato tra l’esaltazione dell’uno e la demonizzazione dell’altro… Devo dire che nel contesto attuale la mentalità ci porta a relativizzare l’aspetto spirituale: l’importante è fare qualcosa per gli altri! Il perchè e il senso non contano… finchè ce la si sente va bene, la carità ha un po’ una connotazione autoreferenziale: è segno del proprio buon cuore, Dio non conta! Su questo fronte forse c’è qualcosa da approfondire di più… Buona giornata