Faccio sempre più fatica a parlare di comandamenti nell’accezione più classica del termine, ossia di comandi, di ordini, di obblighi… chiaro che quando Mosè li ha consegnati al popolo d’Israele avevano tutt’altra prospettiva: non comandi ma Parole, indicazioni, suggerimenti, di Colui che li aveva fatti uscire dalla schiavitù per continuare nel cammino e non perdere la giusta rotta! Erano parole d’amore, quindi, non leggi da osservare… Sì, perchè l’amore non conosce legge! Nessuno può incontrare Dio per legge e nemmeno obbedirgli per legge! Dio o lo si conosce nell’amore o non è altro che un idolo che succhia energia e vita inutilmente! L’ho già ripetuto più volte ma io, davvero, nella fede mi sento totalmente libero, senza alcuna costrizione: tutto ciò che il Vangelo mi indica come via di salvezza mi appare la più sensata e la più desiderabile possibile… nonostante tutte le fatiche annesse e connesse! Mi fanno impressione quelle persone che si sentono costrette a fare quanto la Chiesa propone… chi va a Messa contro voglia… chi prega per scaramanzia… chi subisce il catechismo per ottenere i sacramenti… chi riamane fedele al proprio matrimonio solo per facciata… chi fa elemosine per lavarsi la coscienza… Tutte queste cose o sono risposta ad un amore più grande o sono sacrifici inutili che non giovano minimamente alla salvezza! Buona giornata

 

p.s. Una preghiera per Adriano che oggi varca la soglia della vita