Il mondo degli uomini è una grande arena dove ogni essere lotta per farsi valere e diventare qualcuno di più importante di un altro: ognuno ha qualcuno che è sopra e che deve cercare di rovesciare e qualcuno che è sotto da cui non lasciarsi rovesciare. Ovviamente, nessuno ammetterà mai questa dinamica ma è l’anima della storia: poteri che si affermano e poteri che tramontano… La parabola del ricco epulone e del povero Lazzaro fornisce una piattaforma interpretativa dell’aldilà molto allettante per chi giace nella povertà: il fatto che un giorno l’ingiustizia subita possa tramutarsi in una pena di contrappasso per chi ha chiuso gli occhi sulla condizione di povertà dei fratelli dà una sorta di soddisfazione con sfondo vendicativo. Gesù, tuttavia, non voleva di certo proporre questo schema interpretativo! L’idea di fondo è che l’aldiquà e l’aldilà sono estremamente connessi: pensare che qualunque sia il nostro comportamento tutto andrà sempre bene è quanto mai ingenuo! La condivisione è l’unica possibilità che esistenzialmente abbiamo per assicurarci una reale salvezza: i beni non devono servirci a separarci ma ad unirci! La ricchezza è posta nelle nostre mani per creare legami e benessere allargati! Diversamente si tramuta in un inferno, dove tutti lotteranno per usurpare il posto più ambito… Chissà quando lo capiremo! Buona giornata