«Gesù nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana». È ancora possibile, oggi, parlare di Satana o del Diavolo? E di tentazione? Sembra che tutti questi discorsi siano stati cancellati dal linguaggio corrente… argomenti “da medioevo”, si dice… eppure, la Liturgia della Chiesa si ostina a ricordarci che la condizione credente è sotto la ostica pressione della tentazione… Satana è costantemente al lavoro!
Quando parliamo di Gesù non possiamo pensare ad una persona altra da noi, una sorta di esempio. Ogni battezzato, in forza dello Spirito, è membro vivo di Gesù! Ciò che vive Gesù, lo viviamo anche noi… Come non avvertire che la nostra vita è una faticosa traversata, in un deserto di certezze e, nello stesso tempo, in un moltiplicarsi di suggestioni e tentazioni! Dio dice a Gesù nel battesimo “Tu sei mio figlio, l’amato”. Il Satana insinua “Se tu sei il figlio di Dio”. Questo è il dubbio che il maligno alimenta costantemente nei nostri cuori: è vero che siamo amati? È vero che Dio si prende cura di noi? È vero che amare è la via della gioia? È vero che la ricchezza, la fama, il potere, non danno la felicità? Provare per credere…
Chi di noi non è toccato dal dubbio… purtroppo, la maggior parte ha ceduto alle lusinghe menzognero! Le gioie immediate, la sensazione del potere, il delirio della fama, la sicurezza della ricchezza, mietono vittime ogni giorno… non si tratta dei peggiori, dei cattivi, ma delle persone più normali! Di noi che andiamo a Messa, che fruiamo dei sacramenti…
La Quaresima prende il suo avvio, ogni anno, dal metterci in allerta sulla presenza devastante e subdola del nemico! Da battezzati non siamo esonerati dal male… anzi! Guai a noi il pensare di aver annullato la pericolosità del diavolo… la vita spirituale è tutta una lotta! Ricordiamocelo… Buona domenica
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