Sappiamo come le diatribe più feroci Gesù le ha sostenute con scribi e farisei: non per antipatia ma per la distanza siderale nel concepire Dio! Gli scribi e i farisei erano religiosissimi, avevano nel cuore l’intenzione ferma di servire Dio, ma avevano totalmente equivocato la Legge di Mosè. Gesù voleva portarli alla verità ma li trovava talmente chiusi ad una conversione che non sapeva come smuoverli… Di fatto, non c’è riuscito: ha perso Lui! Lo hanno ucciso… La contesa che oggi ci è raccontata dal Vangelo parla di una legge farisaica che invece di sostenere il comandamento dell’onorare il padre e la madre forniva la scappatoia per evitarlo. Era l’offerta così detta “korban”. Che cos’era? Era sostanzialmente un vincolo del capitale a favore di Dio. Cosa succedeva? Se un genitore avesse avuto bisogno, il figlio avrebbe dovuto corrispondere un aiuto. Ora, investendo il capitale a favore di Dio giustificava l’indisponibilità economica al sostegno dei genitori. Era un modo subdolo per raggirare il comandamento e mettere la coscienza apposto! Scandaloso? Assolutamente sì! Ma non possiamo di certo dire che nel nostro modo odierno non ci siano dei nuovi “korban”… il lavoro, la casa piccola, il tempo… quante scuse buone per non accudire i propri cari… pensiamoci! Buona giornata