Una delle menzogne di cui siamo tutti un po’ vittime è la convinzione di essere totalmente autonomi nel pensare e nell’agire. Guai a sminuire la responsabilità, ossia la virtù che fa capaci tutti di rispondere delle proprie azioni con coscienza… tuttavia, non si deve essere così stolti da pensare che le scelte a cui arriviamo responsabilmente siano sempre passate al vaglio di un vero discernimento circa la loro ispirazione! Sì: i pensieri che noi abbiamo possono venire da Dio così come dal maligno! Così ci mette all’erta l’evangelista Giovanni nella sua prima Lettera: «non prestate fede ad ogni spirito, ma mettete alla prova gli spiriti, per saggiare se provengono veramente da Dio». Come fare a discernere? Due indicazioni utili: anzitutto confrontarci costantemente con la Parola di Dio! Non abbiamo la capacità innata di agire secondo Dio… anzi: è più facile che agiamo al contrario! Occorre avere un contatto assiduo con la Parola affinchè diventi sempre più la punto di riferimento per ogni scelta. Secondariamente: scegliere una persona ricca spiritualmente con la quale confrontarci e con la quale setacciare i nostri pensieri! Insieme si corre meno il rischio di equivocare! Non lasciamoci vincere dalle insinuanti malie del maligno! Buona giornata