Un pensiero che mi angoscia parecchio in questo tempo è la solitudine delle persone che sono nelle case di riposo così come negli ospedali… il fatto che non possano vedere e incontrare i parenti mi sconvolge… Salute non è solo quella fisica ma anche quella affettiva: se uno sta bene fisicamente ma è solo, è triste fino alla morte! Ho sentito con i miei orecchi una ragazza rimproverata dal personale sanitario perchè aveva telefonato chiedendo informazioni sulla mamma ricoverata… comprensibilissima la fatica di chi deve ottemperare ad una moltitudine di servizi e non riesce ad arrivare dappertutto… però che tristezza! Mi piacerebbe poter andare in ospedale a fare questo servizio di collegamento ma non mi è concesso… Però, ieri sera al TG, ho visto la testimonianza di diversi medici (oculisti, dentisti, dermatologi…) che finito il loro servizio, si rendono disponibili a rispondere al centralino dell’Ospedale per dare ascoltare, consolare e fornire risposte ai parentiche gioia! Come scrive san Paolo nella sua Lettera a Filemone mi è vento da dire: «la vostra carità è stata per me motivo di grande gioia e consolazione»! Che meraviglia quando si vede il bene fiorire così, in maniera spontanea e generosa! Che si moltiplichi questa carità che è segno superlativo di Dio! Buona giornata