«Quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”». Credo di averlo già detto più volte ma lo ripeto volentieri: questa espressione del vangelo mi piace da morire! L’obbedienza è fine a se stessa, è legata ad una relazione, non attende nulla in cambio perchè è già piena di soddisfazione! L’obbedienza a Dio non ha niente a che fare con la sudditanza… l’obbedienza a Dio è espressione della filialità! Si obbedisce a Dio non come ad un padrone, per timore… ma da figli amati! Se Dio è padre e desidera il meglio per ciascuno di noi, come non obbedire prontamente ai suoi comandi? Siamo servi inutili in quanto non facciamo la volontà di Dio  con secondi fini, per guadagnare la salvezza. No: la salvezza la godiamo proprio nell’obbedienza! È insita nel sì pronunciato al Padre! Quando disobbediamo perdiamo la rotta della felicità… facciamo quello che non dobbiamo fare e ci assale un senso di incompiutezza assurdo! Tanto più comprendiamo di essere dentro un progetto più grade di noi per il quale mettersi al servizio, tanto più la vita si semplifica! Diventiamo quello che siamo – come diceva santa Teresa di Calcutta – matite nella mano di Dio! Buona giornata