«A che cosa è simile il regno di Dio? È simile a un granello di senape… È simile al lievito». È incredibile come il pensiero dell’uomo sia sempre così lontano dal pensiero di Dio! Qual è la preoccupazione più comune? Quella di diventare grandi, di diventare famosi, di avere peso! Bene: proprio il contrario di quello che sta a cuore a Dio! Dio ama riconoscersi nella piccolezza, nella invisibilità, nella discrezione… È chiaro che se l’uomo è indaffarato nelle cose appariscenti difficilmente incapperà nella bellezza di Dio! Guarda caso, le grandi scoperte che hanno cambiato l’umanità negli ultimi decenni sono state quelle scaturite dallo studio e dall’osservazione delle cose più piccole! È scoprendo ciò che c’è nelle particelle più infinitesimali che si spalanca il mondo della conoscenza! Da cristiani occupiamoci delle cose che sono più marginali e contano meno agli occhi della maggioranza degli uomini: poveri, emarginati, soli, esclusi, malati, disabili, psicotici, immigrati… troveremo Dio! Non solo lo troveremo ma ci imbratteremo di Lui! Diventerà grande il suo amore in noi e ci farà marginali agli occhi degli uomini ma preziosi agli occhi di Dio! Più penso a don Roberto Malgesini e più riconosco quanto questo mistero sia vero… Buona giornata