È davvero bello leggere i Libri sapienziali della Bibbia: hanno una saggezza e una profondità impressionanti! Oggi la liturgia ci propone un brano dal Libro dei Proverbi. Uno dei versetti così recita: «Io ti domando due cose, non negarmele prima che io muoia: tieni lontano da me falsità e menzogna, non darmi né povertà né ricchezza». Prima di morire l’agiografo si augura di raggiungere due obiettivi: l’onestà e il distacco dalle cose. Significa che il punto di partenza è esattamente il contrario: per natura siamo portati all’opportunismo e all’arricchimento… Chi di noi è capace di leggere nel proprio cuore questa propensione? A me sembra che la condizione comune è quella che ci fa sentire già buoni a sufficienza…  ci illudiamo di essere sempre veri, trasparenti, cristallini così come sobri e distaccati dalle cose frivole… Non è assolutamente così! Tutti amiamo subordinare la realtà alle nostre condizioni, dicendo mezze verità… così come siamo attaccati ai nostri beni che ci assicurano una parvenza di inviolabilità… Occorre chiedere al Signore di aiutarci a liberarcene! È un cammino complesso in cui ci è chiesto di vincere la nostra presunzione di correttezza ed entrare in una logica vera di conversione… Non perdiamo ulteriormente tempo! Buona giornata