Non faccio altro che pensare a don Roberto, barbaramente ucciso ieri mattina. Penso ai tanti momenti vissuti insieme. Leggo le cose che sono state scritte. Tutto combacia: un uomo schivo, silenzioso, attento, premuroso, concreto, infaticabile, non-violento… Che cosa è avvenuto? Don Roberto ha consegnato la sua umanità umile ed essenziale al Padre e il Padre ne ha fatto un capolavoro! È inutile che tutti cerchino di tirare la sua giacchetta dalla propria parte! Don Roberto apparteneva al Signore e ciò che gli è accaduto è leggibile solo dentro questa logica! Il martirio l’ha portato alla ribalta ma non è questa la motivazione che reggeva la sua missione… Don Roberto lavorava e agiva per conto di Gesù Cristo! Avrebbe continuato a farlo silenzioso fino al giorno della sua morte naturale anche senza alcuna attestazione di stima… e il mondo non se ne sarebbe nemmeno accorto! Quanti uomini di Dio ci sono nel mondo che stanno facendo la stessa cosa e nessuno se ne accorge… perchè questo vuol dire agire secondo carità: «La carità non si vanta, non si gonfia d’orgoglio,  non cerca il proprio interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto». Chissà se saremo in grado di onorare don Roberto con la sua stessa logica… Buona giornata