La fede è conoscenza? Assolutamente sì! Ma che tipo di conoscenza? Quella dell’amore. Ebbene sì: si può conoscere con la testa e si può conoscere con il cuore. Una conoscenza non esclude l’altra, ovviamente: più si integrano meglio è… Però, è fuori dubbio che la conoscenza del cuore ha tutt’altro spessore rispetto a quella della testa. Per capirci, faccio un esempio banalissimo: la conoscenza che un medico ha del nostro corpo non riesce ad esercitare sulla nostra vita l’influsso che ha la conoscenza di nostra madre… può essere anche più dettagliata nei particolari del nostro corpo ma la profondità dell’intuizioni di una madre sono impareggiabili! San Paolo ha voluto esprimere un po’ questo concetto in questo versetto: «Potreste avere anche diecimila pedagoghi in Cristo, ma non certo molti padri». Un credente è tale non perchè ha avuto qualche esperto che gli ha insegnato qualcosa su Gesù e il suo Vangelo… di esperti di Gesù ce n’era piena l’aria allora e ce n’è piena l’aria oggi! Sono i padri che scarseggiano… ossia quelli che ci mettono la vita, la faccia, il cuore, nel comunicare l’esperienza che vivono di Gesù! I padri sono quelli che giocano la vita con i fatti e non a parole! Siamo credenti solo se siamo in grado di chiamare per nome il padre che ci ha generati… Buona giornata