Gesù è un vero amico: sa esprimere il proprio apprezzamento verso i suoi discepoli, valorizzandoli e stimolandoli nei loro aspetti di valore, e sa dichiarare, senza peli sulla lingua, la sua disapprovazione per le loro negligenze e inettitudini. Non è un adulatore, uno che cerca a tutti i costi di fare il piacione, di ottenere consenso, disinteressandosi del destino dei suoi compagni…
Chiarissimo questo atteggiamento nei confronti di Pietro con il quale Gesù non ha mancato di dire parole di stima per aver dato ascolto alla rivelazione del Padre e subito dopo rimproverandolo per essersi messo satanicamente di traverso al suo destino di passione, morte e risurrezione: «Và dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini».
Pietro non ha commesso un peccato materiale, non ha fatto qualcosa di platealmente sbagliato… semplicemente ha espresso il suo pensiero umano rispetto alla salvaguardia della incolumità di Gesù! Non voleva che il suo Maestro andasse a Gerusalemme dove i suoi nemici lo avrebbero certamente ammazzato.
Qui sta la malizia del diavolo: farci pensare cose apparentemente buonissime ma che non colgono la sostanza della vita come dono di sé! Salvarsi la pelle non è il criterio proprio dell’amore! È quello della natura, dell’uomo che si pensa come individuo, che non da alcun valore agli altri…
È così che san Paolo ci esorta “a offrire i nostri corpi come sacrificio vivente… a non conformarci a questo mondo e a lasciarci trasformare rinnovando il nostro modo di pensare”! Il “modo di pensare” è il vero cambio di passo che ci offre la fede! Impariamo a discernere i nostri pensieri… ne vedremo
delle belle! Buona Domenica