«Cristo non mi ha mandato a battezzare, ma ad annunciare il Vangelo»: così scrive san Paolo ai cristiani di Corinto. È interessante: la missione che Dio gli ha affidato è quella di annunciare, non quella di celebrare. È ovvio che noi crediamo che l’una non deve escludere l’altra… ma qui si parla di priorità! Senza la Parola i Sacramenti corrono fortemente il rischio di essere riti magici e non eventi di Grazia! Abbiamo di che riflettere tutti: non è forse vero che la maggior parte di chi riceve i Sacramenti è pressoché digiuno della Parola di Dio? Spesso chiedo ai genitori che vengono a chiedere il Battesimo dei loro bambini: “Ditemi un brano di Vangelo che conoscete”… nella maggior parte delle volte assito alla scena muta più radicale! Occorre rimettere in ordine i momenti della fede: prima ci deve esserci certamente l’annuncio e, solo successivamente, nella misura in cui si desidera corrispondere, la celebrazione! Qualcuno sostiene che una esagerata severità nella definizione delle condizioni che abilitano al Sacramento si rischia di perdere il consenso… Io credo proprio di no! La verità rende liberi… i sacramenti ricevuti senza adesione quali frutti hanno portato a compimento? Nulla di nulla! Ripartiamo dalla Parola! Buona giornata