Nel mondo c’è tanta luce per contemplare il miracolo della vita e tanto buio per negarne ogni bellezza. Dove sta la variabile? Nella libertà! Ognuno di noi sceglie dove e che cosa guardare. Nella propria storia si possono vedere una serie sterminata di grazie oppure una valanga di guai irreparabili. Basta guardarsi attorno: c’è gente che sa gioire di piccole sorprese e c’è gente che non fa altro che lamentarsi. E non si dice con superficialità che la vita di qualcuno è più benedetta e quella di altri no… Dio elargisce la sua misericordia su ogni creatura, senza esclusioni! Possiamo osservare anche come le persone hanno vissuto il tempo della pandemia: troveremo persone che sono state colpite con una grande serenità e altre che non riescono più a darsi pace! Mi piace il dialogo raccontato nel vangelo di oggi: «Un lebbroso, si prostrò davanti a Gesù e disse: “Signore, se vuoi, puoi purificarmi”. Tese la mano e lo toccò dicendo: “Lo voglio: sii purificato!”». Che cosa lo collega al ragionamento appena fatto? Si parla di una persona che vive un dramma ma non si isola piangendosi addosso e lamentandosi con il mondo! Alza il capo e cerca una via d’uscita, ha il coraggio riporre fiducia in Colui che salva! Chi è aperto al miracolo lo sa cercare e trovare… Buona giornata