«Beati i poveri… Beati quelli che sono nel pianto… Beati i miti… Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia… Beati i misericordiosi… Beati i puri di cuore… Beati gli operatori di pace… Beati i perseguitati per la giustizia… Beati voi quando vi insulteranno...». Quale credente non conosce le Beatitudini? Ma ancora più profondamente: quale credente non sente il morso della coscienza nell’applicarle al proprio modo di pensare? Siamo tutti tanto distanti da questa logica: il mondo ci ha fagocitato offrendoci scorciatoie per esistenze forse più mediocri ma meno impegnative… Il fatto è che se anche noi cristiani non portiamo avanti la profezia evangelica non c’è più speranza per un mondo secondo il paradigma di Cristo! Ogni volta che mi trovo a trattare questioni mondane mi accorgo di quanta freddezza, di quanto opportunismo, di quanto menefreghismo c’è in giro: ognuno pensa per sè e l’unica maniera per riscuotere attenzione è fare la voce più grossa… L’equilibrio, la mitezza, la benevolenza che Gesù ha insegnato fanno ormai parte di un mondo che non c’è più! Non occorre generalizzare facendo di ogni erba un fascio, tuttavia, non si può nascondere la deriva valoriale in atto. Sentiamoci ancora interpellati dalle Beatitudini… solo nella fede si comprendono… Buona giornata