Vi ricordate il grande polverone alzato da Paolo nei confronti di Pietro per una sorta di riduzione del Vangelo a corollario delle consuetudini ebraiche: Paolo non accettava, per principio, che le norme previste dalla legge ebraica dovessero essere per forza applicate ai convertiti a Cristo, in quanto non essenziali! Pietro aveva dovuto cedere e acconsentire alle richieste di Paolo: non per benevola concessione ma per una significativa illuminazione dello Spirito! Ebbene: guardate cosa fa Paolo con un convertito di Listra: «Vi era qui un discepolo chiamato Timòteo, figlio di una donna giudea credente e di padre greco: era assai stimato dai fratelli di Listra e di Icònio. Paolo volle che partisse con lui, lo prese e lo fece circoncidere a motivo dei Giudei». Lo fa circoncidere! La pratica he aveva strenuamente contestato viene praticata a Timoteo in rispetto verso i cristiani di area giudaica! Interessantissima questa cosa: è davvero l’emblema della libertà! Una volta affermato il principio si può tranquillamente derogare! Dire che una cosa non è obbligatoria non significa che non sia, in alcuni casi buona… imparassimo questa libertà cristiana sarebbe una grande conquista! Il fatto è che l’uomo medio preferisce la norma… per non assumersi responsabilità! Brutta cosa… Buona giornata