Mi capita di incontrare persone che hanno iniziato a credere dopo aver visto dei segni particolari che, ai loro occhi, sono parsi inequivocabilmente opera di Dio: hanno molto entusiasmo, sono teutonici nel sostenere la causa di Dio, non sono particolarmente atti al confronto… Sono così radicati nella “prova” che hanno avuto che guai a chi la tocca! Devo dire che a me, questo tipo di fede, fa sempre un po’ paura e mi lascia alquanto perplesso. Mi sembra di trovare conforto in queste parole di Gesù: «voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati». I segni, quando vengono da Dio, hanno il compito di portare a Lui. Se, come purtroppo accade, vengono idolatrati portano più danni che vantaggi! Gesù, alle folle che ha sfamato, dice che al pane anche qualcun altro potrà provvedere ma alla Vita solo Lui può dare il nutrimento capace di eternità! I segni della presenza e dell’amore di Dio riempiono la nostra vita ogni frazione di secondo: se non cogliamo in essi la cura e la benevolenza del Signore, non appena avremo un attimo di fatica, metteremo in discussione tutto il suo amore… proprio ciò che che è accaduto a Gesù! Buona giornata

 

p.s. Una preghiera per Tina che oggi accompagniamo, come diceva lei,  al suo incontro con lo Sposo