Abbiamo tutti l’idea che si debba essere universalmente irreprensibili, inossidabili al male, integri. Ci stupiamo e ci scandalizziamo quando veniamo a conoscenza di violazioni del diritto e della morale. I giornali vivono sugli scandali e sule defaillances delle persone. Anche nel nostro piccolo, le chiacchiere hanno sempre a che fare con le cronache più scabrose e losche. Eppure, sappiamo bene che anche noi non siamo così intonsi, indefettibili. Lo dico spesso: ognuno di noi ha i propri scheletri nell’armadio: chi più grandi, chi più piccoli, ma tutti da farci arrossire un po’… Leggendo la narrazione del famoso racconto del profeta Daniele su Susanna, una donna ingiustamente accusata di aver peccato di fornicazione, si è portati a plaudire l’opera della giustizia che scagiona Susanna e incrimina i due anziani colpevoli… poi, però, leggendo il Vangelo dell’adultera colpevole scagionata da Gesù ci si trova di fronte a tutt’altro metodo di giustizia! Sembra che tutti i colpevoli, adultera e uomini pronti a scagliare le pietre, siamo liberati da giusta condanna e rimandati liberi! Con il metodo della giustizia avrebbero dovuto pagare tutti, non essere assolti tutti! Invece, accade che tutti sono perdonati e l’unico a rimanere sotto accusa è Gesù, il solo giusto! Su questo fatto c’è da pensare molto… Buona giornata