Già ho confessato qualche giorno fa come abbia fatto fatica inizialmente ad aderire alle direttive ecclesiastiche che si allineavano alle ordinanze delle autorità civili e sanitaria… Ora ne riconosco tutta la profezia e la lungimiranza. La tentazione che ho avuto era quella di affermare una certa autonomia, una sorta di potere nell’affermare la nostra voce in capitolo, distinta da quella dello Stato. La lettura dei versetti del vangelo che oggi leggiamo nella liturgia depone totalmente a sfavore della mia povera umanità: «Chi vuole diventare grande tra voi, sarà vostro servitore e chi vuole essere il primo tra voi, sarà vostro schiavo. Come il Figlio dell’uomo, che non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti». La Chiesa ha scelto di farsi schiava dell’umanità, di servire docilmente alle istanze di altri, non ha preteso alcun privilegio! Questa è la Chiesa madre che educa i suoi figli, li prende per mano e fa loro comprendere che essere discepoli di Gesù non è apparire ma scomparire… proprio come il sale nell’acqua e il lievito nella pasta… Non credo sia stata una scelta umanamente facile: basta vedere come le federazioni calcistiche facciano così fatica a sospendere definitivamente le partite! Ma il Vangelo è tutta un’altra storia… Buona giornata