Con la festa della Presentazione al Tempio di Gesù si corona il tempo natalizio: Gesù è riconosciuto da Simeone come “la luce che illumina le genti” . È bello che ritualmente la Chiesa esprima questa convinzione con una processione nella quale i fedeli portano una candela accesa: i battezzati sono quelli che sono stati accesi, illuminati, da Gesù! Noi portiamo la sua luce! Un passaggio è assolutamente importante: che la luce di Cristo non brilli fuori di noi, ma dentro di noi! Se Gesù brilla al di fuori di noi siamo in grado di vedere solo le nostre ombre e i nostri difetti… e illuderci di correggerli! Se, al contrario, brilla dentro di noi, anche i nostri difetti diventano una via d’illuminazione! Gesù dirà ai suoi discepoli: «Vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre che è nei cieli» . La luce che per grazia promana dalla nostra vita, non serve a far crescere la nostra buona fama, il nostro io individuale, ma la Gloria di Dio che, entrando in noi, ci rende la sua trasparenza! Non smettiamo mai di riconoscere che solo Gesù è la luce vera! Che solo Lui è la pienezza della vita! Che solo Lui è la grande bellezza! Altrimenti accade che iniziamo a illuderci che siamo noi o che è qualcuno particolarmente capace di abbagliarci facendoci credere di essere la luce, ma senza esserlo veramente! Proviamo a chiederci chi è il diavolo? Come è chiamato nella tradizione? Non è forse Lucifero, cioè portatore di luce? È proprio così: il maligno non fa altro che insinuarsi nella nostra vita passando per la luce vera, disorientandoci così dal vero Sole che brilla su tutti coloro che «stanno nelle tenebre e nell’ombra di morte» per rischiararli e riportarli al primitivo splendore! Buona domenica