È impressionante notare come nel corso dei secoli abbiamo anestetizzato il potenziale rivoluzionario del Vangelo! Via via, la fede liberante e piena di vita che Gesù ha annunciato si è trasformata in una bella religione, alla pari di tutte quelle create dall’uomo… Così, il linguaggio della misericordia si è ridotto ad un frammento marginale dell’annuncio… e solo a certe condizioni! Di fatto, abbiamo una paura folle del perdono di Dio: ci sembra che, con il perdono troppo facile, esploderebbe l’arbitrarietà e tutti farebbero il male che vogliono senza alcun freno… Ma siamo così sicuri che tutti vogliono fare il male? Non abbiamo ancora compreso che il male fa male ed è frutto della perversa astuzia tentatrice del Maligno? Chi fa il male è dentro ad una morsa di dolore talmente pervasiva da credere di non poter far nulla per uscirne… accettando la supinamente e passivamente la propria condizione… Per questo Gesù ai suoi discepoli dice: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori». Chi è nel male ha bisogno di Gesù per ricominciare una risalita! Nessuno deve essere condannato definitivamente: Dio vuole che tutti gli uomini siano salvi! Come cristiani questo siamo chiamati ad annunciare! Buona giornata