Perché Dio ha voluto mettere assieme a Maria Giuseppe? Non ce n’era bisogno! Il Figlio sarebbe nato a prescindere… Se lo scopo era unicamente l’Incarnazione di Dio, la famiglia era assolutamente indifferente! Non è stato così. Dio ha scelto di nascere, crescere e vivere dentro una relazione stabile di un uomo e di una donna: quel legame era necessario alla comprensione dell’AMORE. Mi convinco sempre più che la famiglia non è un’invenzione dell’uomo: è, invece, una vera e propria strategia attraverso la quale Dio da all’uomo la possibilità di riconoscerLo. La famiglia, per dirla in maniera sintetica, è un “luogo teologico”: è, cioè, un ambito preciso nel quale Dio sceglie di rivelarsi. La famiglia in questo senso non è una realtà legata a semplici sentimenti che si provano tra persone ma è una missione, una vocazione! È una chiamata a testimoniare, mediante la fedeltà dei coniugi e lo sforzo di trovare un linguaggio di comunione, il mistero di Dio trinità! Già l’ho detto in altre occasioni: è chiaro che la crisi della famiglia è un evidente sintomo dello smarrimento di fede: il diavolo, tenace oppositore di Dio, ha scelto di sconquassare questo ambito marcatamente umano per staccarci dall’amore di Dio! Quando un figlio fa l’esperienza della divisione dei genitori, per lui il volto di Dio diventa una conquista ben più faticosa che non per un figlio dentro un’esperienza, seppur impegnativa, di fedeltà. Si fa una grande retorica attorno al fatto che in famiglia si debba sempre respirare un clima di serenità e di armonia… la famiglia è il luogo della comunione tra persone segnate dal peccato: l’unica strada percorribile è quella della fedeltà e del perdono! Proprio perché Dio lo si trova in una strenua e affannosa ricerca, non è possibile pensare che la via della famiglia sia una passeggiata… chi è capace di tenacia vedrà e svelerà il volto di Dio… Buon domenica