Eccezionale questo oracolo che troviamo nel Libro dei Numeri! Come si fa a non vedere una chiara profezia dell’incarnazione del Figlio di Dio: «Io lo vedo, ma non ora, io lo contemplo, ma non da vicino: una stella spunta da Giacobbe e uno scettro sorge da Israele». Proprio questo è il modo di vedere di chi vede secondo la Dio… si vede ma non tutto, si contempla ma con il cuore… L’evidenza sfacciata non fa per Dio! Chi lo sa scorgere e si mette ad inseguirlo si guadagna la sua stima e via via si mostra! Dio chiede intimità per rivelarsi… Il Natale ha bisogno di visione per essere compreso. L’appiattimento sul tradizionale, sul consumistico, sul rituale, spegne ogni possibilità di andare in profondità! Anche se è difficile, è necessario leggere i profeti e iniziare a vedere con i loro occhi! Vedere di più di quello che vediamo noi… lasciare che le loro visioni ci contaminino e ci aprano al mistero! Natale è tanto di più rispetto alle categorie nelle quali l’abbiamo ridotto! È con questo spirto che iniziamo la Novena di Natale leggendo e meditando alcuni brani dei Profeti: chissà che cosa Dio vorrà mostrare al nostro cuore innamorato… Buona giornata