Qualcuno l’altro giorno mi ha detto: “Appena hanno aperto la vendita online dei biglietti del concerto di Vasco rossi ne hanno distribuiti duecentomila… non c’è la stessa corsa all’adorazione eucaristica del primo venerdì del mese… solo diciotto persone”. Correttissima la domanda, è giusto che ci chiediamo il perché… ovviamente, non serve a nulla indignarsi e gridare allo scandalo! La gente si muove secondo il cuore: è fuori dubbio che quel concerto riesce a interpretare più efficacemente determinati stati d’animo e reconditi desideri… Poi: che riesca a dare una risposta non so, ma emozioni forti sì! Io sono convinto che Gesù è Colui a cui ogni uomo anela! Se la maggioranza della gente non lo trova nelle nostre chiese, ci dobbiamo chiedere il perché: non è adeguata la forma? Non è calorosa la proposta? Non è entusiastica la testimonianza? Se Gesù è quello che crediamo egli sia, è impossibile che non riesca a colmare la sete di senso che c’è nel cuore degli uomini! La gente cercava anche al tempo di Gesù: il Vangelo ci racconta che c’erano folle immense che andavano ad ascoltare Giovanni battista e a farsi battezzare! Da una parte c’era la nomenclatura religiosa – sacerdoti, scribi e farisei – e dall’altra un predicatore radicale e controcorrente come il battista… la gente sceglieva… Ad un certo punto, però, la folla si sposta e va da Gesù! Gli assetati vanno dove c’è più acqua, non c’è niente da fare! Gesù non discredita Giovanni, anzi, cerca di far ragionare la gente sulla sua identità e sulle sue parole: «Che cosa siete andati a vedere nel deserto?» . Giovanni è un grande… ma c’è di più! «Fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui» . Questo cercano tutti… Buona domenica