Non posso non proporvi l’intero paragrafo di san Paolo: «Fratelli, noi abbiamo un tesoro in vasi di creta, perché appaia che questa straordinaria potenza appartiene a Dio, e non viene da noi. In tutto, infatti, siamo tribolati, ma non schiacciati; siamo sconvolti, ma non disperati; perseguitati, ma non abbandonati; colpiti, ma non uccisi, portando sempre e dovunque nel nostro corpo la morte di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nel nostro corpo. Sempre infatti, noi che siamo vivi, veniamo consegnati alla morte a causa di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nella nostra carne mortale». Questo è il cristianesimo! Non è quando tutto va bene perché si pensa di essersi comportati bene e aver pregato con assiduità! Il cristianesimo è vivere la propria morte, in qualsiasi modo essa si presenta, con la consapevolezza che è la stessa morte di Cristo alla quale succede pure la risurrezione! Non c’è nulla che possa sconsolare uno che ha fatto esperienza di Gesù vivo! Se penso a tutte le lamentele che abbiamo sulle nostre labbra… le recriminazioni perché la salute propria o dei cari è precaria… Leggiamo e rileggiamo le parole di san Paolo: hanno una forza purificatrice impareggiabile! Buona giornata