Un’affermazione lapidaria di Gesù da incorniciare: «Da me, io non posso far nulla. Giudico secondo quello che ascolto e il mio giudizio è giusto, perché non cerco la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato». A fronte di tanta saccenteria diffusa di gente che pensa di avere la verità in tasca, Gesù dichiara di non sapere nulla da sé ma di riferirsi al Padre! Non si contano le persone, politici e giornalisti, che gridano, insultano, offendono, straparlano, e non hanno il minimo sospetto che la verità non risiede in loro ma in Dio… Almeno la cortezza di aprire uno spiraglio alla possibilità che un po’ di ragione sta anche nell’altro! Gesù arriva ad essere un tutt’uno con Dio, dipende da Lui, parla dicendo pari pari quanto ascolta dal Padre: non fa nulla da individuo! La sua condizione è quella di essere persona in relazione, in perenne ascolto dell’altro… Ed è un ascolto reciproco: anche il Padre ascolta il Figlio e gli obbedisce! Quando c’è l’amore non si ergono barriere ma si cercano vie di comunione! Ogni situazione è via per legami più stretti e intimità più piena! Se avessimo un po’ più conoscenza di Dio, come cambierebbe il mondo… Buona giornata