Credo! Mi piace credere! Sono contento di credere! Molti lo considerano una fuga… altri una pazzia… altri ancora una povertà culturale… Io, al contrario, avverto il credere come un passo avanti… uno scatto nella direzione della libertà… una luce nello studio e nell’approfondimento! Stiamo andando verso la Pasqua, la vetta della fede: la sconfitta definitiva della morte! Il senso che spalanca una notizia come questa non ha eguali: se la morte è vinta, non c’è più nulla davvero in grado di spegnere l’entusiasmo nell’operare per un mondo sempre più bello! Se dovessi pensare che tutto quello che dico e faccio ha il tempo limitato della mia vita biologica sarebbe davvero difficile perseverare… senza eternità, tutto è relativo… tutto è indifferente! Tutto è soltanto qui ed adesso, non c’è un dopo sicuro! Come si fa a vivere con una prospettiva del genere? Solo uno stolto potrebbe impegnarsi in un’opera che non ha futuro! «Affrettiamoci a conoscere il Signore, la sua venuta è sicura come l’aurora». La nostra cecità che non ci permette di scorgere Dio vivo è superata dalla fede che vince l’oscurità del dubbio e fornisce l’entusiasmo necessario ad andare avanti senza paura! Non confidiamo in noi stessi ma in Lui che porta a compimento l’opera che ha iniziato! Buona giornata