Per la Chiesa oggi si celebra la festa dei santi Cirillo e Metodio, patroni d’Europa. Per il mondo oggi è la festa di San Valentino, patrono degli innamorati. Si può far festa per entrambi i motivi. Da una parte due uomini capaci di portare la fede in territori non evangelizzati con grande intelligenza e con sforzo encomiabile di inculturazione. Andare in missione e rendere le persone uguali a sé è una operazione scontata e banale… andare in missione e mostrare come Gesù già ci ha preceduto dentro modi di vivere e di interpretare l’esistenza è ben più complesso e impegnativo! Ecco: Cirillo e Metodio hanno fatto di tutto affinché Cristo fosse annunciato ma fosse rispettata la cultura e la tradizione dei popoli incontrati. Non è una prassi ordinaria… pensiamo alla globalizzazione della cultura, dell’economia, della tecnica: tutti devono allinearsi ad uno standard predefinito come vincente! L’autonomia e l’autodeterminazione non hanno più cittadinanza! Dall’altra parte san Valentino: che bello poter far festa all’amore! Cos’è l’amore? È un semplice fatto chimico? È una semplice emozione? È un sentimento passeggero? No: per noi l’amore è l’esperienza più profonda della comunione! Due innamorati gioiscono nel trovare tanta corrispondenza nell’altro! Si tratta di un’esperienza che interpella e diviene mandato… per questa decisione preghiamo anche san Valentino! ce n’è bisogno! Buona giornata