Nei paesi orientali è diffusa la dottrina della reincarnazione: si ritiene che il corpo è inabitato da un’anima preesistente che per colpe non ben identificate ha bisogno di vivere diverse vite per la sua purificazione e finalmente staccarsi dalla terra e vivere unita al divino. La persona non esiste come un originale: è un insieme di tante vite. Difficile capire per noi occidentali un pensiero del genere: per noi la persona è unica ed irripetibile! Noi cristiani, diversamente, crediamo che l’uomo – fatto di anima e corpo – sia reso vitale dal soffio vitale di Dio, lo spirito. Nel battesimo questo spirito viene riconosciuto come lo spirito filiale: grazie allo Spirito santo siamo conformati a Cristo! San Paolo dichiara: “A noi è stato dato lo Spirito di Cristo con il quale gridiamo Abbà, Padre”… Il Vangelo di oggi ci ricorda che questo dono così grande dell’essere di Cristo può essere derubato dal Maligno: l’opera del male consiste nell’impossessarsi della dimora dello Spirito per deturparla e mandarla in rovina. Il Vangelo di oggi ci parla di «un uomo posseduto da uno spirito impuro»… Non è una possibilità così remota la possessione… è bene pregare e avere molta cura dello Spirito santo che ci è stato regalato! Buona giornata