Tutti, leggendo questa frase del vangelo, si rimane basiti: «A chi ha, sarà dato; ma a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha». Com’è che Gesù premia chi possiede e punisce chi non possiede? Non è il contrario che dovrebbe fare? In realtà, nella vita spirituale funziona proprio così: se uno inizia a vivere le cose in Dio avverte che, via via, tutto si illumina, tutto prende forma, senso e bellezza! Il cammino della conversione genera un circuito virtuoso: l’amore innamora sempre di più! Non c’è limite! Se uno, al contrario, non coltiva una vita spirituale inevitabilmente perde anche quello che ha ricevuto per grazia! Dio lo aveva dotato di doni e potenzialità ma la pigrizia e l’inettitudine lo hanno svuotato. La vita di grazia non permette la mediocrità: o aumenta o diminuisce! Essendo una relazione o si approfondisce o si affievolisce! Umanamente è comprensibilissima questa cosa: se un amico non lo frequento ad un certo punto lo perdo! Per recuperarlo devo ritornare si mei passi e pian piano riscostruire… Se, al contrario, ho un amico e lo frequento l’intesa e l’intimità accresceranno sempre di più e il rapporto fiorirà di gemme inattese e inimmaginabili! Non perdiamo il privilegio della vita cristiana che ci è stato regalato… Buona giornata