L’Incarnazione di Dio è avvenimento sorprendente e gratuito, segno dell’amore benevolo e misericordioso del Padre nei confronti dell’umanità uscita dalle sue mani, imprigionata dal male e dalla morte. A monte della salvezza ci sta una scelta totalmente libera da parte di Dio che precede ogni buona azione e ogni merito dell’uomo! La liturgia ci permette di riconoscere che questo avvenimento non riguarda il tempo passato ma l’oggi, l’hic e il nunc nel quale viviamo: ogni uomo è raggiunto dall’amore di Dio, anche chi è refrattario, chi è indifferente, chi è malvagio… non c’è istante che non sia ricolmo della grazia di Dio che chiama alla salvezza i suoi figli! Questa istanza determinata e volontaria di Dio è ben descritta dalle parole dell’evangelista Luca: «Ogni burrone sarà riempito, ogni monte e ogni colle sarà abbassato; le vie tortuose diverranno diritte e quelle impervie, spianate. Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!» . L’opera della salvezza ha chiaramente come soggetto il Padre. Pur tuttavia è innegabile che all’intervento grazioso del Padre è necessario corrisponda una risposta libera e disponibile dell’uomo! Un dono, per arrivare a destinazione, ha bisogno di mani che lo ricevano, di cuori che lo accolgano: questa è la parte dell’uomo! È una parte altrettanto importante che vede un protagonismo dell’uomo nella realizzazione della volontà di Dio: l’amore non è mai imposto, non è mai violento, non è mai pretenzioso… si propone e attende una risposta! Buona domenica