Corsi e ricorsi, direbbe il buon Vico! Di tanto in tanto qualcuno prova a eliminare la diversità in nome di una fantomatica uniformità… Leggiamo oggi nella prima lettura: «il re prescrisse in tutto il suo regno che tutti formassero un solo popolo e ciascuno abbandonasse le proprie usanze». Quanti ritengono, ancora oggi, che sia possibile togliere ogni tratto religioso in nome della laicità, dicono una castroneria! Non sarà mai possibile ad alcun potere politico annullare la diversità perché la diversità attiene alla fantasia di Dio! Siamo diversi perché sia possibile fare comunione! Perché sia possibile dialogare e riconoscere nell’altro una bellezza! Un mondo piatto, monocromatico, livellato: che noia bestiale! Anche un certo buonistico intendimento che vorrebbe far credere che sia possibile trovare un minimo comun denominatore tra le diverse culture e in esso convivere, è ridicolo… Occorre tratteggiare più nitidamente le culture per promuovere un vero dialogo! Solo ben identificati non si ha paura e si riesce a condividere serenamente! Pensiamoci… Buona giornata