«Io, Giovanni, vidi: ecco, una porta era aperta nel cielo. La voce, che prima avevo udito parlarmi, diceva: “Sali quassù, ti mostrerò le cose che devono accadere in seguito”». Che vertigine nelle parole dell’evangelista… è un’esperienza unica, originale, personale? Io credo proprio di no! È un’esperienza liturgica! In ogni celebrazione eucaristica si apre il cielo! Noi non riusciamo a capire perché ci siamo totalmente disabituati al linguaggio liturgico… Abbiamo fatto della Messa un momento pedagogico, istruttivo, didascalico! La Messa, invece, è mistero… è avvenimento… è movimento di Dio che viene incontro all’uomo e dell’uomo che va incontro a Dio… L’uomo porta il pane e il vino e Dio viene a prenderli dalle mani di Gesù! Nella preghiera liturgica ci uniamo all’offerta eterna di Gesù… entriamo nella piazza d’oro, davanti al trono di Dio, e mettiamo quello che siamo nelle sue mani! Diventiamo una cosa sola con il Padre, il Figlio, lo Spirito e fra di noi! Chi sale davanti al Padre vede le cose che accadono in tutt’altra ottica! Chi è illuminato dalla luce di Dio esiste in una maniera diversa! E non è questione di bravura ma di Grazia… dalla Messa si esce trasformati! Le visioni di Giovanni ci aiutano a capire cosa vediamo noi in ogni eucaristia… c’è da rimanere a bocca aperta! Buona giornata