Non c’è peggior male del non sapere di essere nel male! Sì, perché se sai che sei nel male puoi cercare di reagire al male… se non lo sai, il male ti divora senza che tu nemmeno te ne accorga! È il rimprovero che Dio rivolge nel Libro dell’Apocalisse al popolo di Dio in Laodicea: «pensi di essere ricco e non sai di essere un infelice, un miserabile, un povero, cieco e nudo». La vittoria del maligno sul credente non è il male ma la mediocrità! È il sopravvivere! È l’accontentarsi! È un tirare a campare, senza la consapevolezza che la vita bella offre una gioia incomparabile rispetto alla vita quieta! Una sana inquietudine, il desiderio di andare oltre a quello che si è e si sa, interrogarsi, leggere, studiare, approfondire, apre scenari sorprendenti! A lungo andare una vita piatta si sgonfia… e da piatta diventa concava! Nella vita non si è mai alla pari: o si guadagna o si perde! O ci si compie o ci si atrofizza! O si vive o si muore! Ora, non vuole dire che bisogna essere degli eterni insoddisfatti… anzi: è necessario essere sempre contenti per la vita che stiamo vivendo e, proprio perché contenti, sfondare in avanti, per l’entusiasmo e la voglia di scoprire sempre di più quanto il Signore ha riempito di opportunità la nostra libertà! Buona giornata