«Guai a te, Corazìn! Guai a te, Betsàida! Perché, se a Tiro e a Sidòne fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a voi, già da tempo esse, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite». Sostituiamo pure al nome delle città il nostro nome! Parla di noi Gesù… di noi che abbiamo avuto la grazia spropositata di conoscere il Vangelo! Eppure, nonostante un tale privilegio, non riusciamo a mettere in atto un pensiero e una prassi facilmente assimilabile al pensiero di Cristo…Ma è sempre così: “chi ha il pane non ha i denti e chi ha i denti non ha il pane”… Mi capita spesso di dover constatare più chiusura alla vita di grazia delle persone cresciute all’ombra del campanile rispetto ai tradizionalmente assimilabili ad un pensiero sinistro… C’è poco da fare: la fede è un dono superlativo! Occorre lasciare che condizioni un po’ la vita ordinaria… La fede richiama chiaramente una conversione permanente! La conversione potremmo chiamarla la cartina tornasole della fede… Non si può essere credenti e lavorare per dividere… Tutto è concatenato! Un po’ di penitenza fa bene.. purifica da visioni del mondo distorte… Sentiamoci interpellati a cambiare vita! Buona giornata

 

p.s.Una preghiera per Gianna, Pierluigi e Rosina che oggi consegniamo al Padre per il giudizio

Questa sera la messa delle 20.30 è sospesa