IL PENTIMENTO

Nell’immaginario comune Dio è colui che premia e punisce, esalta e abbassa, fa vivere e fa morire. È una idea pagana di Dio, non certo evangelica! Dio è per noi il Padre di Gesù: la croce e la risurrezione sono la chiara manifestazione di chi è il responsabile dell’una e chi dell’altra… la croce è opera dell’uomo peccatore, la risurrezione è opera del Padre! Dio Padre non vuole la morte di nessuno! Anche nel racconto del Deuteronomio nel quale si narra la disobbedienza di Israele nei confronti di Dio lungo il cammino dell’esodo è chiaro come i serpenti che mordono siano mandati da Dio non per far morire il popolo ma per farlo vivere nuovamente! Il veleno del serpente è il segno del male che li sta corrompendo e che li porta a non fidarsi di Lui: basta che ritornino a Lui e si lascino guidare e la vita si riprende immediatamente! Gesù fa presente che anche i farisei corrono lo stesso rischio: precludendosi l’ascolto e l’accoglienza della sua testimonianza  si condannano alla morte… però basterà che si pongano sotto la sua croce e riconoscano la sua divinità per ritrovare nuovamente la vita! Non c’è nessuno a cui Dio voglia togliere la vita… nessuno! Chi la perde è perchè testardamente la vuole perdere! Disponiamoci a guardare a Colui che hanno trafitto… Buona giornata

BISOGNA CHE MUOIA

Il Figlio di Dio si è fatto uomo per rivelare l’amore del Padre. Noi siamo educati a credere che Gesù è morto in croce per rivelare l’amore di Dio. Verissimo, però non era intenzione del Padre che il Figlio morisse! È morto a causa della nostra cattiveria! Tant’è che anche il Vangelo di oggi ci mostra come il disegno del Padre avesse in mente altre strade : «nessuno lo arrestò, perché non era ancora venuta la sua ora». Per rivelare l’amore del Padre Gesù ha detto parole e compiuto gesti assolutamente inequivocabili: sarebbero potuti bastare se gli uomini non fossero stati così induriti nel peccato… Non si pensi a quella generazione come responsabile della morte di Gesù: noi siamo esattamente lo stesso! Abbiamo il cuore malato come gli uomini e le donne di quel tempo… Forse che Gesù non parla e non compie gesti d’amore eclatanti anche oggi attraverso tanti suoi testimoni? Eppure, chi crede? Chi aderisce? Si moltiplicano le forme attraverso le quali annientare Cristo, fuori e dentro la Chiesa! Gesù ancora oggi passa attraverso il linguaggio estremo della morte per convertire l’uomo corrotto dal peccato! Fintanto che non prendiamo coscienza che Gesù more per noi, personalmente, non siamo contenti… incredibile… Buona giornata

MISERICORDIA PER TUTTI

Sorpresa in flagrante adulterio. Una donna spacciata. Proviamo ad immaginare il suo cuore. Una paura folle. La morte che incombe senza se e senza ma: è la legge che lo determina! Non è difficile riconoscere in questa donna l’immagine di Gesù condannato a morte per legge dagli scribi e dai farisei…
Gesù sta insegnando ad un gruppo di persone e si vede coinvolto in questa situazione. Viene interrogato sulla validità della Legge mosaica, incontestabile e inderogabile per qualunque rabbì del tempo! Gesù non dice una parola e scrive per terra…
Come spesso è già capitato, Gesù si trova a dirimere questioni legalistiche. La posta in gioco è sempre la tutela della dignità umana e il rispetto della Legge mosaica: non ci sono dubbi per Gesù! Viene prima l’uomo della Legge, sempre!
Ci sembra una questione chiarissima ma nei fatti non è così, nemmeno oggi! Tutti siamo alla rincorsa di tutele giuridiche per garantirci ogni tipo di scelta… non ci importa se qualcuno debba pagare, l’importante è che noi possiamo fare ciò che vogliamo!
Bisogna immaginare la scena: Gesù che scrive per terra, la donna in piedi vicino a lui, tutti intorno, questi uomini con in mano delle pietre… Gesù è sempre dalla parte dei peccatori, pronto a pagare con loro. Non vuole mettere in discussione la Legge ma portarla a compimento!
Il male va riconosciuto e accusato ma il peccatore va perdonato e riaccolto! La donna non è l’adultera, ma è una donna che è caduta nel peccato: è giusto che non pecchi più ma per far questo non deve essere uccisa… Perdonata potrà rendere la
sua vita un capolavoro!
E anche quegli uomini così presi dalla sete di giustizia è bene che si guardino dentro, riconoscano il loro peccato e, come la
donna, si rimettano in un cammino di conversione! Per tutti, Gesù è segno di misericordia… nessuno escluso!

MALEDETTO PREGIUDIZIO

Il pregiudizio. Ne siamo tutti vittime. Io per primo. Mi accorgo che, non appena mi si presenta una persona che non rientra nei miei cliché io, nel mio cuore, ho già espresso il mio giudizio… ancor prima che l’altro apra la bocca! Così, anche quando mi parla, il parametro del mio giudizio è il pregiudizio e ogni parola passa al vaglio delle mie riserve e dei miei sospetti. Facciamo fatica ad accogliere il mondo così com’è! Lo vorremmo a nostra immagine e somiglianza, secondo le aspettative e le regole che noi preventivamente abbiamo stabilite come inderogabili… Non siamo per nulla differenti dai farisei del vangelo che discutono sull’origine di Gesù: non ricalcando esattamente il loro prototipo di Messia non manifestano alcuna attenzione per quello che dice e quello che fa! A prescindere, Gesù non può essere il figlio di Dio! Solo Nicodemo, un uomo giusto, ha il coraggio di tenere aperta la porta del giudizio: «La nostra Legge giudica forse un uomo prima di averlo ascoltato e di sapere ciò che fa?». Ascoltare attentamente l’altro prima di parlare sarebbe la condizione ottimale per evitare un mare di conflitti e di malintesi… Sono convinto che ci troveremmo tutti molto più vicini di quanto immaginiamo! Buona giornata

SEGNO DI CONTRADDIZIONE

Vi metto il link così che possiate subito andare a leggere la prima lettura di questo giorno: Liturgia del giorno 01 Aprile 2022 sito ufficiale della CEI – Chiesacattolica.it. È di una bellezza assoluta perchè sembra la perfetta descrizione del rifiuto da parte dell’umanità della divinità di Cristo. Gesù inquieta perchè rappresenta la Sapienza che viene dall’alto e che è diametralmente opposta alla nostra. «Tendiamo insidie al giusto, che per noi è d’incomodo… Proclama di possedere la conoscenza di Dio
e chiama se stesso figlio del Signore. È diventato per noi una condanna dei nostri pensieri». Gesù non se la prende con nessuno, non giudica nessuno, non condanna nessuno, ma la sua presenza rivela chiaramente il nostro essere altro dal vero! Il diavolo si scatena nel momento in cui ci accorgiamo che Dio ci ha fatto come un prodigio e che la misura della nostra dignità è molto diversa da quella che siamo soliti considerare… Eliminare Gesù significa condannare l’uomo alla mediocrità! È vero, la Chiesa nei suoi ministri non sempre esercita degnamente il ministero della testimonianza ma non per questo ciò che annuncia va cestinato! Stiamo molto attenti a non perdere Gesù a causa di qualche ministro! Sarebbe darla vinta al maligno… Gesù vale molto di più e la Chiesa rimane il suo corpo, ancora oggi, splendido segno di contraddizione! Buona giornata