Lug 2, 2021 | Don
«Io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori». Mi viene spontanea una domanda: ma chi sono i giusti? Il Vangelo in lungo e in largo attesta come “i giusti” siano i più grandi peccatori… È chiaro che Gesù qui dichiara quale sia la vera divisione: da una parte ci sono quelli che lo accolgono e dall’altra quelli che non accolgono! Di fatto, tutti sono peccatori! Noi che abbiamo iniziato a seguire Gesù non siamo giusti… siamo peccatori in cammino! Sebbene, spesso, ci venga la tentazione di pensarci un gradino sopra… quando leggiamo questo Vangelo ci mettiamo subito dalla parte di chi deve accogliere i peccatori, non ci viene in mente che prima di tutto siamo peccatori accolti! Forse sarebbe buona cosa reimparassimo a sentirci primariamente oggetto della salvezza prima che artefici! Da qualche anno ho preso coscienza di questo principio, a mio parere, fondamentale: il battezzato non ha il compito di adempiere a leggi e norme ma di testimoniare la gioia di un amore ricevuto! Il passaggio dalla parte di chi si sente apposto e giudica gli altri con supponenza non può mai avvenire in chi vive l’esperienza quotidiana della misericordia di Dio sulla propria persona! Tutti peccatori chiamati… Buona giornata
Lug 1, 2021 | Don
Secondo voi qual è la domanda più profonda tra queste due: “Chi è l’uomo?” o “Che cos’è l’uomo?”. Immagino, rispondiate senza ombra di dubbio “Chi è l’uomo?”. Eppure, mi sembra evidente che ciò attorno al quale gira la cultura attuale riguarda prevalentemente l’aspetto materiale, biologico… La domanda esistenziale sul senso della vita, sull’anima, sulla dimensione spirituale è del tutto relegata alla sfera dei sentimenti e dell’opinione prettamente personale. C’è un chiaro svuotamento della condizione spirituale a favore della condizione materiale! Nella domanda che Gesù solleva nel Vangelo del miracolo del paralitico che oggi leggiamo già è evidenziato il rischio della riduzione: «Che cosa è più facile: dire “Ti sono perdonati i peccati”, oppure dire “Àlzati e cammina”?». È ovvio che agli occhi dell’uomo medio un miracolo che prevede una riabilitazione fisica alla piena abilità è più credibile ed entusiasmante di un’invisibile ed impercettibile assoluzione dei peccati... Gesù, tuttavia, non ha dubbi: la natura ha i suoi criteri e le sue leggi, è sufficiente conoscerla più approfonditamente e si può tranquillamente mettere apposto! È il cuore dell’uomo l’ambito dove nessuno può intervenire… sfugge all’intervento di chiunque! Tranne che a Dio! Lui solo può guarire il male che attanaglia il cuore: rimanere in Dio è l’unica vera speranza di vita che possediamo! Buona giornata
p.s. Una preghiera per Lina che si è addormentata nella pace
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