PERCHÈ IL MONDO CREDA

«Il Dio dei nostri padri ha risuscitato Gesù, che voi avete ucciso appendendolo a una croce. Dio lo ha innalzato alla sua destra come capo e salvatore». Dal momento in cui è disceso lo Spirito santo su Pietro e gli Apostoli non hanno cessato di testimoniare la morte in croce e la risurrezione di Gesù. Nessuna rivalsa sui responsabili, nessun tentativo di mitizzare in qualche maniera la figura di Gesù… il centro dell’annuncio è la Pasqua! Ciò che hanno fatto i farisei è evidente ma non occorre recriminare: ora è solo il tempo della conversione! Se Gesù è risorto da morte, basta fare due più due, e appare chiarissimo che si tratta del Figlio di Dio… va bene sbagliare una volta – Pietro lo sa bene, lui che ha rinnegato per tre volte Gesù – ma perseverare in una contrapposizione contro il disegno di Dio è davvero assurdo! Ciò che sta a cuore a Pietro è che chi ha peccato si ravveda e si metta alla sequela del Vangelo… non gli interessa altro! Non ha nulla da perdere: è disposto a morire per la causa di Gesù… È commuovente sentire il cuore di pastore di Pietro: tutti devono poter entrare nella salvezza! Buona giornata

LA LUCE DELLA VITA

«Chiunque fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate». Venire alla luce è un’espressione che nel gergo parlato sta a significare la nascita. Vedere la luce è vivere. Gesù dirà «Io sono la luce»: chi è illuminato da Gesù ha in sè la vita, non ha più tenebre che gli possano sbarrare la strada! Il male è tutto ciò che si oppone alla vita. Il male non esiste come trasgressione ma come depauperamento del vivere: il maligno non uccide immediatamente ma pian piano! Il peccato non è altro che uno spegnere progressivamente la luce introducendo ad una vita frivola e mediocre. Non ci sono in giro persone che possiamo dire cattive, malevole, spregevoli… piuttosto ci sono in giro un mare di persone spente, demotivate, passive, sconsolate, negative! Occorre che la luce sfolgorante della risurrezione invada queste tenebre e le sveli affinchè siano dissolte! Nell’uscire dal grembo siamo noi che veniamo alla luce, nell’uscire dal peccato è la Luce che viene a noi! Perchè il peccato è la morte e dalla morte nessuno è capace di uscire… solo Cristo sfonda le porte sbarrate e libera chi giace nelle tenebre e nell’ombra di morte! Se siamo risorti con Cristo, portiamo questa luce… in silenzio… senza dire nulla! Chi è nel peccato vivrà… Buona giornata

LA FEDE SEMPRE AL PRIMO POSTO

La liturgia ci propone il brano degli Atti degli Apostoli che abbiamo letto domenica. Nei primi versetti dice: «La moltitudine di coloro che erano diventati credenti aveva un cuore solo e un’anima sola e nessuno considerava sua proprietà quello che gli apparteneva, ma fra loro tutto era comune». Papa Francesco ha commentato così: “Questo non è comunismo ma cristianesimo allo stato puro“. Verissimo! In che senso non è comunismo? Perchè non è un fatto ideologico ma di scelta comunionale! A fondamento del mettere in comune non sta una decisione etica ma una scelta di fede. Tant’è che a nessuno mai è stato imposto questo criterio: deve essere espressione di una scelta libera e personale! Il fatto che oggi tra i credenti si faccia fatica a vivere questa radicalità può essere occasione di una verifica sullo stato del cammino di conversione… forse ci siamo allineati con il mondo e abbiamo posto la nostra fiducia più sui beni che sulla forza dell’amore… Questo non vuol dire che si debba mettere in comune tutti i beni ma piuttosto che occorre rimetterci in cammino nella fede per acquisire maggior libertà dalle cose e così condividere con più generosità e larghezza! La fede viene sempre prima di tutte le scelte: il contrario è ideologia… quindi, dittatura! Buona giornata

NASCERE DA DIO

Nicodemo è un personaggio interessante nella trama evangelica: è un fariseo di un certo spessore, membro nobile del Sinedrio, intellettualmente onesto, desideroso di capire quale fosse esattamente l’insegnamento di Gesù… non sufficientemente coraggioso da esporsi con tranquillità, frequentava Gesù di notte. In uno dei dialoghi con Nicodemo  Gesù disse queste parole che è bene incidere nella nostra testa e nel nostro cuore:  «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce dall’alto, non può vedere il regno di Dio». Devo ammettere che ci ho messo tanto a capire nella fede questo pensiero… alla fine, però, ho compreso che è davvero centrale per cogliere la sostanza dell’avvenimento cristiano! Nascere dall’alto è venire alla luce per opera dello Spirito santo, è vedere le cose come le fa Dio e non come le facciamo noi, è riconoscere il protagonismo della storia a Dio! Solo così si vede il Regno di Dio, cioè come Dio esercita il suo amore verso l’umanità! I Santi sono persone rinate dall’alto, dove l’opera di Dio ha preso il sopravvento all’opera dell’uomo… Se non si entra nel modo di pensare di Dio, Gesù non sarà mai comprensibile e nemmeno apprezzabile… Occorre consegnarsi allo Spirito! È lui che fa! Buona giornata

VIENE GESÙ E STA IN MEZZO

«Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo». È sempre Gesù che fa il primo passo verso di noi! Lo ha fatto nell’Incarnazione e lo ha fatto nella Pasqua: è il moto perpetuo di Dio, andare incontro, stabilire un rapporto, risanare i conflitti… è la grazia della salvezza! Dio non si stanca delle nostre insufficienze e delle nostre infedeltà: viene a riprenderci! Noi non saremmo in grado di rialzarci…
Infatti, le porte sono chiuse! L’uomo, quando pecca, si nasconde… nei bambini, questa cosa è lapalissiana: si capisce subito quando combinano una marachella, si mettono rannicchiati in un angolo, impauriti, incapaci di rimediare al male procurato… Adamo ed Eva si erano nascosti, subito dopo aver mangiato il frutto! Così gli apostoli: si sono chiusi nel cenacolo, sbarrati dentro! Gesù perfora ogni ostacolo: avendo trapassato la morte, non c’è più alcuna ombra che possa trattenere la sua luce di vita!
Cosa fa Gesù quando viene e abbatte i muri di separazione che gli apostoli hanno eretto? Sta in mezzo! Che bella questa espressione: si mischia con loro, si fa uno di loro… e dal di dentro dei loro dubbie e delle loro domande cerca delle vie di uscita! Sembra quasi che per ogni discepolo ce n’è una precisa… ognuno racconta le sue riserve e Gesù spiega come
superarle!
Nel Vangelo è raccontato, a titolo esemplificativo, il dubbio di Tommaso: è l’obiezione più comune alla fede! “Non si può credere a ciò che non si vede!”… è la più superficiale e banale delle considerazioni! La gran parte delle cose importanti che si
fanno nella vita si basano sulla fiducia, sui sogni, sui progetti, non dimostrabili! Credere a ciò che si vede annichilisce la vita, spoglia la poesia, svigorisce l’entusiasmo, oscura la visione… È il cuore l’anima della vita! Per questo Gesù ci ricorda: «beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!»