ARGOMENTI CENSURATI

«Gli scribi e i farisei lo osservavano per vedere se guariva in giorno di sabato, per trovare di che accusarlo». Oggi a noi viene da ridere pensando a questo tassativo diniego: se uno sta male e ha bisogno di cure non esiste giorno che tenga… l’importante è intervenire e aiutarlo a mettere apposto il problema! Eppure, se ci pensiamo bene, anche oggi abbiamo i nostri bei tabù… Ci sono argomenti che non possono essere toccati senza incorrere in una requisitoria infinita! Provate, ad esempio, a toccare l’argomento cani e gatti sostenendo che sono diversi dal’uomo e hanno meno importanza dell’uomo stesso: vedete come uscite con le orecchie basse e con tutta una serie di insulti. Oppure, provate a toccare il tema dell’omosessualità sostenendo che la famiglia ha necessariamente bisogno di un padre e di una madre: vengono giù le cataratte dal cielo! Oppure: provate a dichiarare che Cristo è il criterio per definire l’umano e aprire la porta del cielo… come minimo arriva l’accusa di fondamentalismo! Non si può più parlare tranquillamente di questi argomenti: dogmaticamente si è deciso che alcune verità non possono avere un criterio assoluto! Il relativismo vive ed impera! Come Gesù non smettiamo di denunciare questa deriva! Buona giornata

CERCARE LA COMUNIONE

Chi di noi non ha subito almeno un torto nella vita? E viceversa: chi non lo ha mai procurato? Immagino nessuno… chi ritiene di essere sempre stato impeccabile ho l’ardire di credere non abbia una chiara coscienza dei propri peccati! Fa parte del nostro limite, della nostra capacità ridotta di fare il
bene naturalmente! La colpa originale ci ha oggettivamente rovinato nella nostra somiglianza a Dio e, pertanto, questa ferita ci porta a parole e gesti del tutto censurabili…
È a partire da questa consapevolezza che si apre mirabilmente il ventaglio della grazia nella prospettiva del perdono e della misericordia: il Vangelo ci ricorda che se il peccato fa di tutto per operare la divisione, la discordia, l’odio… la riconciliazione ci fornisce l’opportunità di riparare lo strappo procurato!
La tentazione del maligno, a fronte di un male subito come agisce? Come prima reazione suggerisce la vendetta… poi, alimenta l’odio e il rancore… infine, per dare il senso di un alleggerimento, propone l’indifferenza… Ebbene: Gesù si contrappone frontalmente a queste istanze sollecitando in tutte le maniere la pacificazione e la riunificazione!
Potrebbe sembrare un’insistenza esagerata ma la comunione è l’elemento più significativo della  rinascita battesimale! Chi è rinato in Cristo non può concepire la divisione nella maniera più radicale… Tant’è che il senso della riconciliazione non sta tanto nell’essere più buoni e civili ma nell’essere in comunione con Dio: «In verità io vi dico ancora: se due di voi sulla terra si metteranno d’accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro». C’è in gioco davvero la nostra fede!

CONOSCERE CON IL CUORE

La fede è conoscenza? Assolutamente sì! Ma che tipo di conoscenza? Quella dell’amore. Ebbene sì: si può conoscere con la testa e si può conoscere con il cuore. Una conoscenza non esclude l’altra, ovviamente: più si integrano meglio è… Però, è fuori dubbio che la conoscenza del cuore ha tutt’altro spessore rispetto a quella della testa. Per capirci, faccio un esempio banalissimo: la conoscenza che un medico ha del nostro corpo non riesce ad esercitare sulla nostra vita l’influsso che ha la conoscenza di nostra madre… può essere anche più dettagliata nei particolari del nostro corpo ma la profondità dell’intuizioni di una madre sono impareggiabili! San Paolo ha voluto esprimere un po’ questo concetto in questo versetto: «Potreste avere anche diecimila pedagoghi in Cristo, ma non certo molti padri». Un credente è tale non perchè ha avuto qualche esperto che gli ha insegnato qualcosa su Gesù e il suo Vangelo… di esperti di Gesù ce n’era piena l’aria allora e ce n’è piena l’aria oggi! Sono i padri che scarseggiano… ossia quelli che ci mettono la vita, la faccia, il cuore, nel comunicare l’esperienza che vivono di Gesù! I padri sono quelli che giocano la vita con i fatti e non a parole! Siamo credenti solo se siamo in grado di chiamare per nome il padre che ci ha generati… Buona giornata

COME LEGGERE LA BIBBIA

Ho incontrato ultimamente delle persone che entusiasticamente mi hanno confidato di aver iniziato a leggere la Bibbia. Io non ho immediatamente espresso un parere positivo ma ho chiesto in quale maniera l’avessero letta. Naturalmente, tutti mi hanno detto: “Dall’inizio, dal Libro della Genesi“. Ecco qui la mia riserva: la Bibbia non è un libro come gli altri! La Bibbia è un insieme di libri che non ha un ordine cronologico e di trama consequenziale… l’unica unità che è ravvisabile è legata alla regia di Dio che, però, è comprensibile solo alla fine, nel compimento, in Gesù. Quindi: chiunque intende leggere la Bibbia deve necessariamente partire dalla fine, ossia dai Vangeli e dalle Lettere del Nuovo Testamento. È solo a partire da Cristo che si possono capire e interpretare gli eventi precedenti. Tutto era preparatorio a Cristo e non era la pienezza… è così che si trovano pagine violente e scandalose, ma non ci si deve scandalizzare! Ci scandalizziamo solo perchè le consideriamo a prescindere dal compimento! Mi sembrano illuminati queste parole di Gesù che ascoltiamo oggi nella liturgia: «nessuno versa vino nuovo in otri vecchi: Il vino nuovo bisogna versarlo in otri nuovi». Distinguendo gli otri tutto sarà più accettabile e comprensibile! Buona giornata

 

UNA SAPIENZA DISCRETA

Chi fa carriera nel mondo? Chi ha la faccia tosta, chi ha la parlantina, chi ha la capacità di sapersi vendere bene. Magari è niente, non ha spessore di alcun tipo, ma la capacità comunicativa lo rende confacente al sentire della massa… basta guardare nel mondo della politica oggi: la maggior parte non è gente di cultura, di provata virtù, ma personaggi costruiti ad arte da psicologi e maestri del marketing che sfondano facendo leva sui bisogni e le attese più epidermiche della massa. San Paolo invita i cristiani a rifuggire prontamente da un tale modello di vita: «Se qualcuno tra voi si crede un sapiente in questo mondo, si faccia stolto per diventare sapiente, perché la sapienza di questo mondo è stoltezza davanti a Dio». La sapienza di cui dobbiamo andare fieri è quella che fiorisce nel cuore e traspare dai gesti e dalle parole discrete che una persona compie… Il sapiente è umile, schivo… ama lavorare nel segreto e nel silenzio delle telecamere… Dio che è LA sapienza non è forse la realtà più nascosta e misteriosa? Eppure, tutto sa di Lui… l’universo è pieno della sua sapienza! Più moderiamo la nostra boria di saputelli e più prende piede in noi la Sapienza che viene dall’Alto. Buona giornata