Ott 31, 2019 | Don
Come facciamo ad abituarci all’amore di Dio? L’amore non è mai gratis! Ha sempre una perdita… nel caso di Dio: il Figlio unigenito Cristo Gesù! Dio ha tanto amato il mondo da dare suo Figlio… significa che ha giudicato il mondo meritevole del suo dono a costo della morte del Figlio amato! Trovatemi una madre o un padre disposti a perdere il figlio per una qualsiasi causa, fosse anche la più meritevole… Dio ha immolato il Figlio non per persone meritevoli, ma per i peccatori più accaniti! Dio non ha pensato a sé, non ha badato a spese: ha assunto su di sé tutto il dolore per toglierlo all’umanità smarrita nell’errore! Amati così perché continuiamo a lamentarci perché ci sentiamo poco amati? I mariti si lamentano delle loro mogli… le mogli dei loro mariti… i figli dei loro genitori… gli amici dei loro amici… Dobbiamo farcene una ragione: nessun’uomo è capace di compensare il bisogno d’amore che abbiamo nel cuore! Solo Dio lo può e lo fa sul serio! C’è solo da accogliere questo amore e vivere senza più esigere amore da chi ci sta accanto! Amati da Dio dobbiamo solo preoccuparci di amare… «Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?»! Buona giornata
Ott 30, 2019 | Don
San Paolo non finisce di stupirmi e di rallegrarmi… così scrive in un passaggio della sua Lettera ai Romani: «lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza; non sappiamo infatti come pregare in modo conveniente, ma lo Spirito stesso intercede con gemiti inesprimibili; e colui che scruta i cuori sa che cosa desidera lo Spirito…». Questa cosa è di una meraviglia impressionante: le nostre preghiere sono tutte penultime fintanto che non si allineano con quello dello Spirito che abita in noi! Le parole che escono dalla nostra bocca sono spesso e volentieri inutili: Gesù catechizzerà i suoi discepoli dicendo «non sprecate parole come i pagani, i quali credono di venire ascoltati a forza di parole». Solo lo Spirito parla al Padre con cognizione di causa… e il Padre, che ascolta lo Spirito in quanto è sempre in comunione con Lui, risponde prontamente alle sue domande! Lo Spirito – che è lo Spirito di Cristo – sa di che cosa abbiamo bisogno, è il nostro Paraclito: l’invocazione allo Spirito è essenziale affinché a nome nostro mantenga viva la nostra comunione con Dio! È l’unica arma di salvezza nelle nostre mani… Quando impareremo a desiderare meno le nostre cose e di più le cose dello Spirito allora sì che faremo un effettivo salto di qualità! Buona giornata
Ott 29, 2019 | Don
Siamo ammalati del “tutto e subito”, dell’immediato, dell’evidente, del conveniente, dello spendibile… tutto ciò che sa di attesa, di incompiuto, di penultimo, non gode di alcuna particolare attenzione. Eppure, le pinacoteche, i musei, le città d’arte, sono letteralmente assalite dai visitatori… tutto trasuda spiritualità e inutilità, il contrario di quanto si rincorre per tutta la settimana! Quindi: cosa si cerca? Il cuore dell’uomo non è e non sarà mai riducibile alla pura materialità! C’è un di più che il cuore coglie e ci spinge a ricercare… Gesù così parla ai suoi discepoli «A che cosa è simile il regno di Dio? È simile a un granello di senape… È simile al lievito…»: la realtà di Dio, nella storia, si declina dentro il nascondimento! Dio ama mettersi nelle persone, nelle cose, negli avvenimenti, affinché tutti lo possano sentire, vedere, sperimentare… ed, eventualmente, accogliere. È una grazia spropositata quella che consente di godere Dio dentro l’ordinario scorrere dei giorni, vedere come Dio porta avanti il suo piano di salvezza… avvertire di essere parte integrante della sua opera! Dio, per i più, è assente e inesistente… ma per chi crede è la consistenza della stessa realtà! Dio regna… non con la veemenza del potere ma con la discrezione dell’amore. Buona giornata
Ott 28, 2019 | Don
Si sta celebrando in Vaticano il Sinodo sull’Amazzonia: è la Chiesa di quella terra che al Successore di Pietro chiede di essere confermata nella fede a partire dalla situazione storica particolare in cui vive. Quando i cristiani si radunano hanno l’abitudine di mettere sul tappeto tutte le domande e gli interrogativi che vengono a galla per sottoporli al discernimento dello Spirito in un dialogo schietto e rispettoso. Non è detto che la proposta di un gruppo sia approvata, anche se il gruppo che la propone è consistente: nella Chiesa non vige la mannaia della maggioranza numerica… Ciò che conta è la conformità al pensiero di Cristo! Il mondo questa logica non la capisce e nemmeno la riesce ad accettare! È evidente come nel racconto giornalistico la capacità di cogliere questo Spirito è pressoché inesistente: tutto è gossip… ogni cosa è letta in chiave complottista… i temi sono sempre solo quelli riguardanti le visioni progressiste mondane! Gesù – che conosceva molto bene il cuore dell’uomo – aveva pensato per tempo a costituire una “gerarchia” che garantisse una continuità al suo messaggio: «chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici». Tutti sono discepoli ma qualcuno ha un incarico specifico… Impariamo a ricordarci questa scelta così determinante… Buona giornata
Ott 27, 2019 | Don
Chi di noi crede di non essere nel giusto? Forse abbiamo la persuasione che in alcune situazioni non siamo proprio impeccabili ma nella sostanza riteniamo di essere delle persone perbene! È normale che sia così? Io penso di sì! Anche perché se uno avesse la percezione di essere nel peccato e perversasse in quella condizione dovrebbe essere ritenuto diabolico… Quindi: ognuno di noi ha «l’intima presunzione di essere giusto» … Leggendo la parabola che Gesù ci narra questa domenica abbiamo di che sentirci un tantino messi con le spalle al muro! Appare chiaro che chi crede di essere giusto ha, molto probabilmente, una coscienza troppo lassa… presume di essere giusto ma, in realtà, non lo è! Nessuno può vantare una condotta così irreprensibile: Dio ha tutte le carte in regola per metterci sotto accusa! Il problema non sono i peccati che commettiamo ma l’incapacità di riconoscerli, di chiederne perdono! tant’è che un pubblicano, peccatore, che riconosce il suo status di miseria fa una figura molto più positiva davanti a Dio: viene accolto e giustificato! Al contrario del giusto che viene umiliato! Nessuno di noi è giusto! Al massimo possiamo ringraziare il Signore per averci evitato la caduta nei delitti più gravi… ma tutto è grazia! Certo, un po’ della nostra buona volontà ce l’abbiamo messa, ma la perseveranza nel bene è un dono di Dio! La tentazione di attribuirsi meriti è sempre in agguato e diventa facile pretesto per l’accusa dei fratelli… è prassi consolidata, infatti, quella di sentirsi in coscienza apposto semplicemente perché al confronto di altri ci sembra di peccare in cose di poco conto, in materie irrilevanti… Gesù ci mette seriamente in guardia da questa mentalità! Buona domenica
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