IL VANGELO STUPISCE

Il vangelo lo si riconosce nelle scelte radicali, non nel buon senso! Chi si comporta correttamente e secondo giustizia è degno di rispetto e apprezzamento ma non è certamente una buona notizia, non è una notizia strepitosa! È semplicemente rispettoso del diritto! Al contrario, chi agisce secondo Dio suscita meraviglia, stupore, inquietudine! Nelle parole di san Paolo è ravvisabile questo sentimento a fronte del comportamento dei cristiani della Macedonia: «nella grande prova della tribolazione, la loro gioia sovrabbondante e la loro estrema povertà hanno sovrabbondato nella ricchezza della loro generosità». Cosa affiora da questo versetto? Affiora la meraviglia per i cristiani che nonostante le difficoltà della propria comunità si prestano ad aiutare chi ha bisogno! Non badano alla propria vita ma, alla maniera di Cristo, sono disposti a dare tutto ciò che possiedono! Non è un fatto per nulla spontaneo… né può considerarsi il frutto di una semplice attitudine culturale… Qui ci sta la Grazia, l’opera sotterranea dello Spirito che convince di sé, del Figlio e del Padre e genera l’uomo nuovo che non teme la morte ma dà la vita! Solo chi ha incontrato Gesù può avere questa mentalità… tutto è frutto della grazia! Mai è possibile attribuirsi gesti del genere… Buona giornata

NON SCANDALIZZARE

Venerdì, nel mio giro ordinario di visita agli ammalati, sono rimasto molto scosso dalle lacrime di un infermo che mi ha detto “che cosa state combinando voi preti? Dove sta andando a finire la chiesa?”… era il pianto sincero di un uomo che ama la Chiesa e vive con profondo senso di appartenenza il suo battesimo! Come non essere d’accordo? Anche io soffro nel sentire tutti gli scandali che vedono responsabili ministri ordinati… è una ferita che addolora tutte le membra del corpo di Cristo! Dovremmo ascoltare tutti quanto san Paolo dice nella sua Seconda Lettera ai Corinti: «non diamo motivo di scandalo a nessuno, perché non venga criticato il nostro ministero; ma in ogni cosa ci presentiamo come ministri di Dio con molta fermezza». Purtroppo, siamo ministri non più credibili… abbiamo un responsabilità grande tutti! Non si tratta di accrescere la stima nei nostri confronti ma non rovinare pure la stima per il Figlio di Dio! Papa Benedetto XVI ricordava che tutta questa sporcizia nella Chiesa era un opportunità per un bel bagno d umiltà e di relatività a Cristo! Occorre pregare tanto per i preti: la loro umanità non si presti a giochi mondani ma si ponga totalmente al servizio della Gloria di Dio! Buona giornata

DIO È PADRE E FIGLIO E SPIRITO SANTO

Sistematicamente, nelle chiacchierate con giovani che si dichiarano credenti, emerge come la fede venga declinata senza alcun parametro, senza verità e senza punti fermi. In sostanza, l’affermazione centrale è sempre la stessa: “credo che esista un Dio ma non a quello che gli uomini hanno definito!”. L’identità di Dio viene ridotta ad una questione emotiva ed ogni pretesa di definizione teologica viene cassata come infondata ed opinabile. È chiaro che a partire da un ragionamento di questo genere non sia più possibile alcuna riflessione teologica ma, ancor peggio, alcun rapporto reale con Dio! Essendo indefinito ed evanescente, Dio è qualificabile alla stregua dell’idolo verso il quale aver timore e al quale, di tanto in tanto, pagare il pegno di qualche devozione. La solennità che la liturgia ci invita a celebrare oggi è volta proprio a scongiurare l’aporia sopracitata: Dio ha un nome! Dio ha un volto preciso! Dio non si lascia definire ma si rivela! «Nessuno mai ha visto Dio ma il Figlio lo ha mostrato» ! È a partire dal Figlio che noi possiamo parlare di Dio come Padre! È grazie allo Spirito Santo che noi viviamo un rapporto reale con Dio dentro la nostra storia ordinaria: «Lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità» ! Contemplare la Trinità permette di uscire dalla idea idolatrica della religiosità umana! Dio non è il divino, il trascendente, l’indefinibile, l’imponderabile… Dio è il Padre di Gesù! Gesù non è un uomo qualunque ma il Figlio che nella sua umanità ha reso leggibile a tutti i tratti del Padre! E perché ogni uomo, dentro la finitezza della storia, potesse vedere e riconoscere nel Figlio il volto del Padre ci è stato donato lo Spirito Santo, memoria sempre nuova della incarnazione, passione, morte e risurrezione di Gesù! Buona domenica

IL NUOVO È SEMPRE CRISTO

Faccio tanta fatica a star dietro al mondo che cambia! Leggo notizie e avvenimenti che sono lontani anni luce dal mio modo di pensare! Mondanamente mi sento un troglodita… l’invito ad aggiornarmi e ad aprirmi mi vengono da tanti fronti, eppure sono restio! Mi chiedo se faccio bene a difendere così arcignamente un certo mondo oppure debba mettermi in discussione e allinearmi con il nuovo che avanza. Non è facile arrivare ad una decisione così chiara e univoca! Mi pare che la scelta migliore sia quella della pazienza, della lentezza… Alla fine, un esagerata accelerazione nelle scelte non è mai tanto ragionevole! Occorre tempo… C’è una cosa, però, che mi consola nella lettura di San Paolo che ascoltiamo oggi a messa: «se uno è in Cristo, è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, ne sono nate di nuove». Per certi versi, in Cristo siamo già nella novità più aggiornata! Ed è effettivamente così: il Vangelo è sempre attuale, vede sempre più in là di tutte le presunte trovate dell’uomo! L’umo cerca in solitaria di smarcarsi e correre avantipoi, però, è costretto a tronare indietro perché non ha tenuto conto di tutte le conseguenze delle sue scelte! Nessuno è nuovo rispetto a Cristo! Ne sono sicuro! Buona giornata

L’IDOLATRIA DEL CAPIRE TUTTO E SUBITO

«Noi crediamo e perciò parliamo, convinti che colui che ha risuscitato il Signore Gesù, risusciterà anche noi con Gesù e ci porrà accanto a lui insieme con voi». L’annuncio prende l’avvio dal credere! Dal credere, non dal capire! È un equivoco piuttosto diffuso: si ritiene che si possa annunciare e testimoniare la fede solo dopo aver compreso bene i temi della fede… Non è così! La comprensione della fede non segue la modalità attraverso la quale comprendiamo le cose ma le persone: ha la necessità della relazione lungo una storia! Una persona la si può conoscere se gli si da fiducia e si presta ascolto e attenzione alle sue parole: pian piano si renderà sempre più configurabile la sua umanità! La fede segue lo stesso procedimento: in anticipo si accoglie il mistero e via via lo si dipana! Nell’annunciare si apprende la fede: i catechisti lo riconoscono sempre! Il fatto di dover raccontare ai bambini la fede la rende ancor più comprensibile anche a loro! Dovrebbe essere un impegno che ogni credente si assume quello di rendere sempre più chiara a se stesso la fede professata… ci si applichi con costanza e non mancheranno le soddisfazioni più sorprendenti! Buona giornata