Giu 20, 2018 | Don
Noi siamo il condensato delle frequentazioni della nostra vita! Non possiamo prescindere dai rapporti e dalle relazioni significative che abbiamo intrattenuto da piccoli e da adolescenti… e anche da giovani e da adulti… Le persone contano, più delle idee! Anche quando, ad esempio, un giovane fa una obiezione radicale al dettame comportamentale dei propri genitori, il loro vissuto rimarrà un richiamo interiore indelebile! In forza di che? Della razionalità o ragionevolezza delle posizioni? Assolutamente no! In forza della relazione! Per questo è importantissimo fin da piccoli aiutare i bambini a discernere le persone da imitare da quelle da prendere con le pinze… L’ideale è mai ghettizzare una persona o più persone ma suggerire positivamente persone belle e propositive! Dalla frequentazione di persone positive ne deriverà una tendenza di fondo propositiva! Bellissima la lettura di oggi che para del rapporto tra Elia ed Eliseo: Eliseo desidera raccogliere la splendida eredità spirituale di Elia! Cosa fa? Mica va a lezioni da lui ma lo frequenta! Elia stesso lo invita alla sequela egli dice: «se mi vedrai quando sarò portato via da te; altrimenti non avverrà». L’intento è la compagnia! Solo stando vicini vicini le cose belle sono fatti e non idee! Buona giornata
Giu 19, 2018 | Don
L’Antico Testamento è pieno di storie tragiche, originate dalla cattiveria più raffinata e subdola di uomini di fede. Ci si può legittimamente scandalizzare… forse è anche doveroso! Eppure, nella storia della salvezza anche quelle cattiverie hanno il loro perché! Dio si è servito sempre delle cattiverie per realizzare ancora in meglio la sua salvezza nella prospettiva della misericordia! Abbiamo letto in questi giorni l‘usurpazione della vigna di Nabot ad opera del re Acab e della regina Gezabele: pure di avere la vigna sono disposti a far fuori l’unico proprietario: Nabot viene lapidato e ucciso a fronte di una accusa fantomatica fatta passare per vera… Nessuna lacrima, nessun lamento, nessuna celebrazione funebre… Solo dopo la parola del profeta, Acab ha un barlume di lucidità e avverto il bisogno di chiedere perdono a Dio: «Acab si stracciò le vesti, indossò un sacco sul suo corpo e digiunò; si coricava con il sacco e camminava a testa bassa». Non si tratta di formalismo ma di vera e propria commozione interiore… e Dio che legge nel segreto dei cuori lo capisce! E nella sua grande misericordia perdona Acab! Qualcuno ritiene che sono inulti tutte le pratiche penitenziali, eppure è grazie anche a loro che Dio si commuove e perdona… Buona giornata
Giu 18, 2018 | Don
«Se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pórgigli anche l’altra»: chi non ha pronunciato questa frase evangelica almeno una volta? Generalmente la si considera un semplice paradosso, inattuabile… Di per sé, ci parrebbe assolutamente logico difenderci di fronte ad un maltrattamento, eppure Gesù suggerisce un atteggiamento diametralmente opposto! C’è poco da fare: essere cristiani cozza frontalmente con l’umanamente normale! Perché? Perché siamo condizionati in radice dalla colpa originale! Non riusciamo a ragionare secondo la logica dell’amore, del dono, della gratuità… Viviamo continuamente in competizione, nel sospetto reciproco, pertanto difenderci è l’unica possibilità plausibile! I martiri sono coloro che con eroismo hanno sovvertito la logica della ritorsione e hanno declinato il linguaggio dell’amore e del perdono proprio dei figli di Dio… Non per nulla i martiri sono santi, ossia richiamano chiarissimamente il volto di Dio e lo rivelano in maniera inequivocabile! Dobbiamo metterci in una prospettiva di conversione… per nessuno è naturale perdonare passando oltre a offese e alterchi gratuiti.. ma da cristiani non possiamo chiamarci fuori da questa prospettiva! Non è pusillanimità e nemmeno timidezza ma resa libera e decisa ad un atteggiamento di lotta non violenta che si rifà a Gesù e toglie potere all’opera del maligno. Buona giornata
Giu 17, 2018 | Don
Sul “come” delle cose l’uomo ha trovato un mare di risposte! Oggettivamente abbiamo tantissime conoscenze circa i meccanismi che regolano la vita in genere… Sul “perché” delle cose le certezze iniziano a ridursi non poco! È fuori dubbio che rispetto ad un tempo le domande che l’uomo si pone sono cambiate moltissimo: se decenni orsono i temi del dibattito culturale attenevano principalmente all’ambito filosofico, oggi le questioni emergenti del dibattito riguardano tematiche tecnico-pratiche. La parabola che oggi leggiamo solleva il dibattito: «Il seme germoglia e cresce. Come, l’uomo non lo sa». Il come, a livello scientifico, con gli strumenti conoscitivi che abbiamo è stato scoperto… ma il perché rimane un mistero? Ma mi chiedo: a qualcuno ancora interessa conoscerne il perché? Ebbene, proprio questo mistero è preso ad esempio da Gesù per tentare di spiegare il Regno dei cieli. Il Regno dei cieli è un dono divino che si compie a prescindere dall’uomo: occorre riconoscerlo e contemplarlo come una possibilità enorme! Quante persone sono sconsolate perché ritengono il Regno dei cieli irrealizzabile, semplicemente perché non lo vedono con il loro occhi… Dio, anche se non lo vediamo è alle prese con la realizzazione dei suoi piani! Io ne sono certo! Buona giornata
Giu 16, 2018 | Don
«Eliseo lasciò i buoi e corse dietro a Elìa». Eliseo era intento ad arare con dodici paia di buoi… era forte e benestante, eppure non esitò a seguire Elia per lo spessore della sua profezia… La stessa cosa fecero i primi discepoli che, lasciate le barche e le reti in riva la lago, seguirono prontamente Gesù che li chiamava… Fanno impressione queste decisioni così nette e radicali! Che cosa avevano di così irresistibile Elia o Gesù perché delle persone lasciassero così facilmente le loro sicurezze per seguirli? Non lo so… fatto sta che accade anche oggi la stessa cosa! Anche oggi, ogni uomo risponde a delle interpellanze! Tutti noi seguiamo qualcuno… sono i nostri interessi a determinare il fascino che le persone esercitano su di noi! Oggi, probabilmente, ad attrarre irresistibilmente non sono i maestri dello spirito ma quelli del corpo! Oggi, ad esercitare il fascino sulle persone sono il benessere economico e fisico, tutto ciò che attiene all’esteriorità! Chi propone percorsi che propongono pellegrinaggi interiori fanno paura… si scappa… per poi trovarsi con un pugno di mosche… Occorre investire nuovamente sullo spirituale: anche un tempo non tutti si facevano discepoli dei maestri dello spirito… ma i maestri non mancavano! Che oggi forse manchino veri maestri? Buona giornata
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